«Tifosi state tranquilli, io sono sereno» ha detto il laziale Stefano Mauri dopo tre ore e mezzo di deposizione davanti alla Procura della Figc. «Tifosi, non dubitate di me» ha a sua volta spiegato il laziale Cristian Brocchi dopo quattro ore di interrogatorio alla Procura federale, poi Stefano Palazzi il procuratore federale ha sentito per oltre dieci ore l’ex calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni, superpentito del calcioscommesse dalla rivelazione-bomba in un’altra audizione fiume.
Un’altra giornata densa di eventi. Come andrà a finire si vedrà. Resta il fatto che – tra riscontri veri o presunti – potrebbe profilarsi un vero e proprio terremoto in Serie A, sia in zona Champions ed Europa League già a partire da questo campionato, oltre che in zona retrocessione. Deferimenti o pene sono tutti ancora da scrivere. Ma, se vi fossero, potrebbero fattivamente a paradossalmente avvantaggiare proprio il Napoli. Vediamo perché.
Per ora non sarà rivisitato il principio della responsabilità oggettiva come chiede la Lega. E poi omessa denuncia o slealtà bastano per far scattare il rinvio a giudizio. Si ipotizzano nei tre filoni d’indagine possibli coinvolgimenti che potrebbero riguardare fino a 11 società di A: Atalanta, Bologna, Cesena, Chievo, Genoa, Lazio, Lecce, Novara, Parma, Siena e Udinese. Potrebbero esserci nuovi scenari in classifica: eventuali penalizzazioni devono essere «afflittive», devono cioè penalizzare.
Potrebbero quindi rivoluzionare la graduatoria del torneo in corso. Oppure costituire una penalizzazione per il prossimo torneo. E non è tutto. Se, infatti, la responsabilità di un club fosse diretta, e non oggettiva, porterebbe addirittura ad una possibile sanzione di retrocessione. Anche l’Uefa è stata chiara: non iscrivere alle Coppe club che siano stati eventualmente condannati per illecito.
Il Napoli, quindi, potrebbe essere interessato a ciò che potrebbe eventualmente riguardare le posizioni della Lazio e dell’Udinese. La Lazio oggi ha 54 punti ed è terza in zona Champions. Ma se emergessero delle responsabilità di giocatori biancocelesti il club potrebbe rischiare la penalizzazione in questo campionato: e cioò potrebbe essere l’addio all’Europa. Davanti al Napoli c’è pure l’Udinese con 51 punti, in lizza per il piazzamento europeo. Ebbene anche i friulani compaiono nel dossier per la gara con il Chievo del 15 maggio 2011 finita 2-0 per l’Udinese.
Non si può immaginare adesso se e chi sarà privato di punti ed in quale misura. Il Napoli ha oggi 48 punti ed è a sua volta in corsa per piazzamenti prestigiosi. Quindi, chissà, potrebbe alla fine uscire favorito da un eventuale terremoto di classifica. Ma per gli azzurri di Mazzarri è certo meglio, molto meglio, riuscire a conquistare il piazzamento Champions nelle ultime sei partite. Conquistarlo sul campo. Dalla porta principale. E non dalla porta di eventuali coinvolgimenti altrui.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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