«Prendiamoci la rivincita», «Crediamoci, la qualificazione è ancora possibile», « Proviamo a salvare la nostra immagine in ambito europeo ». I tifosi del Napoli, quelli veri, si passano la parola. Ormai già smaltita la delusione del pari interno con il Torino e per la maniera in cui era scaturito. Ed è subentrata la voglia di incitare Cavani e soci e magari cancellare quei fischi piovuti non certo dalle curve o dai distinti e neanche così assordanti. Accorreranno anche stasera. Non in massa come era successo con gli svedesi dell’AIK Solna dove accorsero in trentacinquemila, ma comunque in buon numero e tutti intenzionati a spingere gli azzurri verso la vittoria.
I numeri – Si calcolano venti-venticinquemila presenze. Arriveranno da tutta la Campania e dalle regioni limitrofe. Sono coloro che non riescono a fare a meno di incitare i propri beniamini. Dice Luigia Di Giuseppe, tifosissima che vive a Gaeta che non manca neppure un appuntamento degli azzurri:« Non riesco a resistere senza il Napoli. Per me poco cambia tra campionato ed Europa League. Il vero tifoso non fa distinzione, tifa e basta ». Non saranno in tanti stasera perchè la sfida capita a metà settimana e fino all’altro ieri ancora non si sapeva se tutti i settori sarebbero rimasti aperti. Ma chi piomba a Fuorigrotta lo fa con lo spirito dell’innamorato folle pronto a perdonare anche la più grave delle disattenzioni. «Salvatore Aronica ha dato tanto per questa maglia – ammette Salvatore Savino, assicuratore – e va ampiamente giustificato. Anzi, il mio primo applauso sarà per lui se dovesse giocare».
