“Il gruppetto che incrocio sotto una pioggia sottile si distingue per gli ombrellini a stelle e strisce. «Wow, this is amazing!». La meraviglia gliela leggi negli occhi: bancarelle, profumo di salsicce e friarielli, bambinetti tutti azzurri come puffi. Altro che Super Bowl, that’s Napoli-Milan, baby! Il loro Cicerone è Tony Quattrone, presidente della International School of Naples. Italoamericano? No, napo–americano. Sostenitore del Movimento Meridionalisti Democratici, mette la bandiera azzurra con lo stemma del Regno delle Due Sicilie a sventolare dal balcone di casa ogni volta che giocano Hamsik e compagni. A Houston in Texas suo figlio Matthew fa lo stesso e, alla faccia delle sette ore di fuso orario, guarda tutti i match del Napoli, gli occhi pieni di nostalgia. Sono amici di Matthew, in vacanza in Italia, quelli che Tony ha accompagnato al San Paolo, desiderosi di toccare con mano il perché di tanta passione transoceanica. Li vedo entrare in tribuna già stupefatti. «The best is yet to come» dice Tony citando Obama, il meglio deve ancora venire. Poi però li saluta e se ne va. «Io la partita la vedo a casa» dice incrociando le dita. «Ai 4 gol europei di Cavani ero in soggiorno, a stirare. Ho già pronto il ferro e le camicie». Tifo e sacrificio, questo sì che è amazing”.
Cecilia Donadio per “Il Mattino”
La Redazione
P.S.
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