Parola d’ordine: riscatto. C’è la Sampdoria al San Paolo, il Napoli vuole tornare quello di sempre, la squadra che in campionato ha sempre viaggiato su ritmi altissimi. In campo subito dopo la notte da incubo di Europa League, l’occasione per cancellare la pesantissima sconfitta contro il Viktoria Plzen. «Mi aspetto una squadra affamata, voglio vedere un Napoli veemente che aggredisca l’avversario e non venga aggredito, mi aspetto tutt’altra partita rispetto a quella di Europa League, dal primo all’ultimo minuto. Ci riusciamo sempre, nell’ultima gara non è avvenuto. In genere quando prendiamo un cazzotto reagiamo ma sarebbe meglio non prenderlo proprio il cazzotto. Per restare stabilmente a un certo livello non possiamo permetterci passi falsi del genere e approcci del genere alle partite. Non bastano sette partite consecutive di un certo livello, ce ne vogliono ancora di più. Su questo dobbiamo ancora crescere, lo step non è ancora completato».
Mazzarri ci è rimasto malissimo per il ko con il Viktoria Plzen. «Mi arrabbio quando ci sono questi cali, dobbiamo essere più continui se vogliamo lottare per certi obiettivi. Noi dobbiamo essere professionisti in qualsiasi partita, soprattutto in Europa, anche se il clima dello stadio può sembrare da amichevole. Evidentemente è stata colpa mia perchè non sono riuscito a caricarli come sempre ma avrebbero dovuto capirlo anche da soli che in Europa non si può andare in campo così, altrimenti si fanno brutte figure». Reagire e ripartire pensando solo ed esclusivamente a se stessi. «La Juve non ci deve interessare. Contro il Viktoria non è stata la Juve a metterci pressione, ce la siamo messi da soli. Noi dobbiamo solo provare a vincere quante più partite possibili, questa è l’unica nostra pressione da questi quattro anni che sono a Napoli. Non voglio sentire parlare di scudetto e non è un discorso di scaramanzia. Possiamo arrivare secondi, primi, ma anche terzi, quarti o quinti. Il Milan sta risalendo, la Lazio è forte, ci sono l’Inter e la Roma. Può succedere ancora di tutto».
Torna il campionato, il Napoli ha messo insieme risultati importanti, uno dietro l’altro, l’ultimo in rimonta all’Olimpico contro la Lazio. Avversario ostico la Sampdoria, Mazzarri, tra l’altro un ex doriano, lo sa benissimo. «Delio Rossi è un ottimo allenatore, ci avrà studiato benissimo, hanno avuto sette giorni a disposizione per preparare questa partita, io invece avrò un solo allenamento per cercare di trasferire le cose giuste ai calciatori, troveremo un ostacolo importante». Il tecnico commenta l’ultimo gesto del tecnico della Sampdoria nel finale di partita contro la Roma, punito con due turni di squalifica. «La tensione per noi è tanta, bisogna avere gli attributi per non cadere in certi errori, può succedere a tutti di andare a volte al di sopra delle righe». Parla anche di tattica Mazzarri e sottolinea che i cambiamenti in corsa sono previsti e i giocatori li hanno metabolizzati. «Ho dei meccanismi che porto avanti in carriera da dodici anni. Dipende da come gioca la squadra avversaria, i giocatori che stanno con me da tempo sanno perfettamente cosa fare. Quest’anno ho provato il 3-5-1-1, il 4-4-1-1, poi ho spiegato come si gioca col 4-3-3, come è successo contro il Plzen. Sono cambiamenti che faccio durante le partite. L’unica mossa estemporanea fu l’ingresso di Calaiò contro la Lazio, provai il tutto per tutto negli ultimi minuti con il doppio centravanti per fare pressione sui loro centrali». La formazione, Mazzarri dà qualche indicazione. Behrami: «È recuperato», Insigne. «Vediamo come sta, ci serviva anche giovedì». Armero. «Sta bene, si sta allenando bene: deciderò».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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