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La carica di Inler: “Dobbiamo crederci, la finale è possibile. Napoli, aiutaci tu!”

Il Milan aiuterà a tenere alta la concentrazione e offrirà l’occasione ghiotta per riscattarsi in campionato. Con la Roma al ritorno, per prendersi la finale, servirà il miglior Napoli e il punto da cui ripartire è la prestazione della ripresa, al netto del secondo gol di Gervinho, quello del 3-2. «Sarà un’altra partita intensa»,  spiega Gokhan Inler. Sa bene cosa attenderà il Napoli da qui a sette giorni ma sente anche di poter garantire qualcosa di importante ai tifosi: «Tutti insieme possiamo andare in finale» . Dopo Bergamo, un primo tempo da dimenticare: due gol da rimontare e una partita, per non dire una doppia sfida, che sembrava compromessa. «Abbiamo preso due reti che si potevano evitare. Ci siamo detti nell’intervallo che dovevamo crederci sempre, che dovevamo continuare a lavorare per creare occasioni da rete. Ora dobbiamo vincere per passare il turno, sappiamo che non dobbiamo subire reti ma dovremo entrare in campo pensando solo a vincere. Ci stiamo allenando tanto per giocare sempre in velocità, ora ci aspettano tutte partite in cui dovremo tenere alto il ritmo».

L’ANALISI – Tra la rimonta perfetta e l’obbligo di vincere al San Paolo la differenza la fa il secondo gol di Gervinho, una delle disattenzioni su cui Benitez lavorerà in settimana, pur avendo pubblicamente spiegato che quel tipo di combinazione veloce non rende certo agevole il compito della difesa. Spiega Inler: «Abbiamo giocato bene, chiaramente aver subito il primo gol e poi il raddoppio di Strootman ci ha un po’ frenato. Nel secondo tempo siamo partiti bene, abbiamo rimontato e sul 2-2 abbiamo continuato a giocare sempre all’attacco. Lì abbiamo finito per concedere delle ripartenze». Tre gol, come a Bergamo: «Con l’Atalanta abbiamo commesso un errore, ci dispiace tanto ma l’importante ora è crederci sempre e migliorarsi. Con la Roma abbiamo disputato una bella ripresa, dispiace il risultato ma non è ancora chiusa. Le chance di passare ci sono, sappiamo di dover vincere ma crediamo di potercela fare anche perché troveremo un San Paolo pieno».

MILAN E DINTORNI – Per prendersi la finale ci sono ancora novanta minuti al San Paolo. Intanto c’è da concentrarsi sul Milan, per ripartire in campionato, tenere a distanza la Fiorentina e provare a mettere pressione alla stessa Roma in chiave secondo posto. «Dobbiamo crederci, restare tutti uniti, anche i tifosi devono essere con noi. Tutti uniti possiamo andare lontano». Si è rivisto Behrami, ed è una nota positiva: «E’ un grande professionista, sono contentissimo che lui sia rientrato. Dà grande sicurezza, si sta riprendendo dopo lo stop e ci darà una grossa mano». Vuole darla una mano al Napoli, anche con i gol, lo stesso Inler: «Imitare Strootman? Sto cercando anche io di fare qualcosa del genere, ma l’importante è la squadra». Per la statistica: in campionato l’ultima (e unica) rete è datata 6 ottobre (al Livorno) ma il Milan è la squadra italiana a cui ha segnato di più, una volta con il Napoli e l’altra con l’Udinese. Può essere la serata giusta…

Fonte: Corriere dello Sport

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