Che il Napoli creda nella rimonta per il terzo posto è acclarato e lo si capisce anche dalle parole di Paolo Cannavaro. «Non abbiamo mai smesso di pensarci – esordisce il capitano – e speravamo anche in un passo falso di Lazio o Udinese. Guardiamo avanti, la lotta sará lunga e complicata, però noi ci siamo, perchè la nostra forza è il gruppo».
Agli azzurri piacerebbe e sentire quella «musichetta» anche l’anno prossimo. «La Champions è bella e faremo di tutto per rigiocarla. È stata una settimana perfetta per noi, senza dimenticare il risultato di Firenze. Siamo contenti ma anche consci che la competizione sará molto dura». Quella di ieri è stata la terza vittoria stagionale con l’Inter, tris di successi consecutivi anche in campionato. «Vittoria meritata, abbiamo giocato un primo tempo eccezionale, poi l’Inter ci ha chiuso un po’ le fasce ma siamo riusciti a trovare il gol. Quando il Napoli è in palla non ce n’è per nessuno. Sul colpo di testa di Pazzini siamo stati fortunati, ma la buona sorte si conquista».
Tra i dati positivi c’è anche l’imbattibilitá della difesa che é aumentata a 470′, da cinque partite, dalla rete del 3-2 di Palacio in Genoa-Napoli. Dopo quel gol retroguardia intonsa con Cesena, Milan, Chievo, Fiorentina e nel match di ieri. «Forse se n’è preso qualcuno di troppo in passato – dice Paolo Cannavaro -, la forza del Napoli è questa, non dimentichiamo che lo scorso anno abbiamo avuto la seconda migliore difesa della serie A. È sempre stato un nostro punto di forza, ci sembrava strano che di punto in bianco le cose non andassero più bene. Il merito, comunque, è dell’intera squadra».
La prestazione di Cannavaro è stata molto positiva, cancellato dunque l’infortunio nella gara col Chelsea. «Qualcuno lo ha definito un errore ma non è così, mi ha tradito la zolla e il falso rimbalzo. La vittoria mi ha aiutato, ma è un episodio che non ho dimenticato perchè avrei voluto che non accadesse, soprattutto – ammette il capitano – in una gara così importante».
Il finale è su Lavezzi goleador: «Il Pocho ha un grande carattere, ha capito che doveva segnare di più perché è un attaccante e anche in allenamento si è allenato molto di più su questo punto».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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