NAPOLI – Dice bene De Laurentiis: « Il San Paolo è la casa del Napoli e bisogna trovare la soluzione perchè resti tale anche in futuro ». Una casa che profuma di dolci ricordi. Antichi e recenti. E che assume le sembianze di un fortino quando in palio c’è qualcosa di importante. Tra quelle quattro mura, infatti, anche il Napoli di De Laurentiis è stato capace di sfoderare prestazioni memorabili. Prima con Reja, poi con Mazzarri, ora con Benitez. Piegati avversari blasonati e temibili solo a pronunciarne i nomi: dal Benfica alla Juve; dal Manchester City al Chelsea; dal Borussia Dortmund all’Arsenal. Ed anche questa con la Roma lascia presagire un’altra delle notte magiche consumate in quell’impianto che diventa incandescente ed elettrico. Chi passa il turno, si regala la finale di Coppa Italia e guadagna vagonate di autostima. E i cinquantamila, più o meno tanti saranno sugli spalti, sono pronti a recitare come hanno fatto sempre: da dodicesimo uomo in campo. Anzi, stavolta persino di più dal momento che la rivalità è viva anche in campionato. Se quella con il Milan rappresentava la sfida che rievocava gli anni dello scudetto, questa con i giallorossi ricorda, invece, un antagonismo che si è acceso sempre di più dopo la rottura dei rapporti tra le tifoserie (alla fine degli anni Ottanta).
Centomila spettatori in cinque giorni, di tanto è capace il Napoli di Benitez. Una squadra che ha saputo conquistare la stima dei propri sostenitori attraverso prestazioni spesso esaltanti, mai del tutto remissive anche dopo risultati negativi. Una squadra capace di vincere tutte le gare interne di Champions e non passare il girone nonostante i dodici punti raccolti. Stasera Higuain e soci cercano l’accesso diretto alla prossima Champions League e la conquista della Coppa Italia. Si tratta di un autentico faccia a faccia dalle sembianze di un braccio di ferro interminabile. E i partenopei intendono farsi valere tra le mura amiche. Ribadire la stessa legge imposta alla Lazio agli ottavi di finale della competizione tricolore e al Milan sabato notte.
EFFETTO SAN PAOLO – Abituati alle sfida di Coppa del Re, o anche a vincere titoli nazionali e internazionali, gli spagnoli alla corte di Benitez sanno di poter ricevere dagli spalti la stessa spinta che c’era al Bernabeu o all’Anfield Road negli appuntamenti che contano. Higuain, Callejon, Albiol e Reina sono sicuri dell’incitamento della folla del San Paolo. Con loro hanno stabilito un feeling forte e vincente. Con i cinquantamila che accoreranno a Fuorigrotta stasera non ci sarà bisogno di alcun cenno per trovarseli al fianco. Basta mostrare il cuore in campo perchè lo stadio si trasformi in una bolgia. E non sarebbe la prima volta che accade. Ne sanno qualcosa i calciatori del Borussia Dortmund ed anche quelli dell’Arsenal o dell’Olympique Marsiglia, letteralmente storditi dal tifo.
ORDINE PUBBLICO – Misure eccezionali sono state prese per evitare contatto tra le opposte tifoserie. Aumentato il numero degli agenti in servizio intorno allo stadio (saranno circa 300) e anche quello per scortare i seicento tifosi romanisti attesi a Napoli. Rafforzato anche il numero di steward. La partita è rischio. Ma l’invito di Benitez e De Laurentiis dovrà servire da monito: « Che sia spettacolo in campo e sugli spalti ».
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro