Nel giorno della definitiva rinuncia di Max Rosolino ai suoi quinti Giochi, la diciottenne Stefania Pirozzi conquista il pass per Londra nei 400 misti. Più di una coincidenza, quasi un passaggio di consegne per il nuoto napoletano, che va in scena al Sette Colli di Roma, nell’ultima occasione utile per conquistare un posto alle Olimpiadi. La Pirozzi centra la gara più bella dell’anno, in 4’40”88, quasi quattro decimi in meno del tempo limite richiesto per i Giochi (4’41”23). Giunge seconda nella finale dei 400 misti, alle spalle della giapponese Otsuka in 4’38”73 e fa impazzire di gioia il suo club, la Canottieri Napoli. «Il pass olimpico è dedicato a me che l’ho inseguito facendo mille sacrifici – spiega la ragazza di Apollosa, in provincia di Benevento, che da un anno vive stabilmente a Napoli – ma anche alla mia società e al presidente Curzio Buonaiuto, che crede in me da sette anni». Per la Pirozzina una rincorsa finita bene, iniziata in inverno con il ritiro tutto napoletano alle Canarie. Tanto lavoro, sacrifici, impegno massimo e un taglio di capelli corto per somigliare al suo idolo di sempre, Federica Pellegrini.
Spiega il tecnico Raffaele Avagnano: «Il lavoro paga sempre e il risultato di Stefania lo dimostra. È stata brava a liberarsi dalle tensioni e a nuotare come sa. Ma lei può fare molto meglio e lo dimostrerà, magari proprio ai Giochi». Per Londra partirà anche Avagnano, insieme con gli altri due tecnici Davide Rummolo (bronzo a Sydney 2000 nei 200 rana) e Luca Piscopo. Per festeggiare la qualificazione Avagnano e la Pirozzi si regaleranno un tatuaggio sul cuore. «Cinque cerchi olimpici e una stella per Stefania – aggiunge Avagnano -; cinque cerchi e tre stelle per me. Io ho disputato i Giochi del 1984, Rummolo del 2000 e Stefania quelli del 2012: sono queste le mie tre stelle».
Anche Max Rosolino andrà alle Olimpiadi, ma questa volta non da nuotatore. Era già deciso: se avesse fallito l’assalto al pass per Londra sarebbe entrato nella squadra dei commentatori Sky. Max è rimasto due secondi sotto quell’1’49” nei 200 stile che serviva per conquistare un posto nella staffetta 4×200. È eccezionale che a 34 anni il napoletano nuoti ancora i 200 in 1’51” (e i 100 in 50”50) ma non basta per la quinta Olimpiade consecutiva. «Sono orgoglioso di me stesso – commenta il campione olimpico di Sydney 2000 -, ero convinto di farcela ma non mi abbatto. Sono ancora competitivo».
La seconda giornata del Sette Colli di Roma ha visto protagonista anche Filippo Magnini, fresco campione d’Europa nei 100 stile. Ha gareggiato e vinto i 200 stile con l’ottimo tempo di 1’48”02, poi ha difeso la sua fidanzata Federica Pellegrini, dopo le critiche della stampa sulla sua sofferta vittoria nei 400 stile: «Non rompete troppo le scatole, a Fede non piacciono le critiche. Il nostro obiettivo è fare bene alle Olimpiadi». Ai Giochi andrà anche l’ex fidanzato di Fede, Luca Marin, che ieri ai Sette Colli ha conquistato il pass nei 400 misti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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