Si è preso la scena al San Paolo dopo nemmeno cinque minuti di gioco. Non solo la rete in apertura, anche l’assist per il gol vittoria di Gervinho. È stato un vero e proprio Kulusevski-show contro il Napoli di Gattuso. Un esordio amaro per l’ex tecnico del Milan. L’attaccante del Parma, in prestito dall’Atalanta, sta attirando le attenzioni di diversi club italiani, tra cui proprio quello di De Laurentiis. Intervenuto a “Radio Punto Nuovo”, l’agente del calciatore ha spiegato la situazione legata al suo assistito: “In questo momento avendo i dati alla mano è nei primi posti per rendimento: a 19 anni ha un motore diverso rispetto ad altri giocatori, un ragazzo con un fisico speciale. Gli vengono fischiati pochi falli, ha molta meno malizia rispetto a giocatori anche più esperti. Sta giocando in un ruolo nuovo per lui, non ha mai fatto l’ala, è sempre stato un trequartista e sta facendo sia la punta che l’ala destra più che egregiamente. Giuntoli interessato a Kulusevski? Sicuramente, Giuntoli è molto bravo e con i giovani ci vede molto bene. Abbiamo scelto di non sbilanciarci né andare avanti con le società, prima della partita contro il Brescia, per una questione di rispetto per tifosi e società. Se dobbiamo interrompere un percorso a gennaio, deve essere fatto per l’occasione della vita – non economicamente – ma soprattutto a livello sportivo. Sta facendo molto bene e quando inizia un percorso vuole portarlo a termine. Il Parma sta facendo più di tutto ciò che noi ci aspettavamo ad inizio anno, non contando che D’Aversa sta facendo dei miracoli per tutti gli infortuni“.
Non solo il Napoli, anche club europei sembrerebbero aver messo gli occhi su talento svedese classe 2000: “Di certezze ne ho poche. Quando si fanno trattative per giocatori così giovani e sulla bocca di tutti, bisogna tenere in considerazione tutte le parti. Se il giocatore si dovesse spostare a gennaio – finestra di mercato in cui sarà disponibile – c’è una parte in più nel Parma da dover ricostruire. In ogni caso il ragazzo è dell’Atalanta e di certo non lo regala. Napoli grande squadra e grande piazza, ha fatto il miglior calcio negli ultimi 10 anni. Non ci sono preclusioni per nessuna società, se dovessi vedere al momento la rosa del Napoli, mi sembra che lì davanti di giocatori ce ne sono tanti, anche lo stesso Lozano. Discorsi approfonditi con la società del Napoli non ne ho fatti, ma vediamo quello che potrebbe succedere a gennaio per poterci sbilanciare. Il sogno del ragazzo è quello di giocare in una grande squadra, ma è il sogno di tutti. Atalanta grande squadra? Non è più una società come 4-5 anni fa, solo due o tre sono meglio dell’Atalanta, sulla carta. Quindi quello che vuole Dejan è un grande salto, ragionato e studiato, mettendo d’accordo tutte le parti. Manchester United su Kulusevski? È seguito da diverse società di Premier League, sarebbe potuto andare via anche quest’estate. Sta facendo molto bene adesso, abbiamo deciso di intraprendere questo percorso al Parma ed il ragazzo è stato molto intelligente dal punto di vista sportivo. Ci sono state tantissime offerte vantaggiose quest’estate, siamo andati a Parma perché per arrivare alle big devi fare il percorso giusto. L’anno scorso è stato sfortunato perché i rigori a Copenaghen con l’Atalanta non gli hanno permesso di esordire in prima squadra. Lo definisco un soldato in missione: lavora e non si è mai lamentato, tanto meno qualcuno si è lamentato di lui. Ha fame e voglia di arrivare, abbinato ad un talento ed un fisico non indifferenze: non può che avere un futuro roseo. Napoli attuale? E’ una squadra fortissima, ma quando parti male e certe situazioni contrattuali, diventa difficile lavorare in serenità. Gattuso avrà tanto lavoro da fare, con tanti giocatori che sarebbero potuti andar via e invece sono rimasti. A questi vanno aggiunte le cessioni di Albiol, Hamsik e tutti quelli in scadenza. Ho visto alcuni ragazzi del Napoli per niente sereni, capisco il pubblico di Napoli esigente, caldo, che dà tutto, capisco perché lo fanno, ma se al primo intervento sbagliato o tiro sbagliato, fischi, diventa un corto circuito da cui è difficile uscire. Bisogna che tutti tornino a remare nella stessa direzione“.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro