Jan Kozak, sessant’anni compiuti ieri, è dal 2013 commissario tecnico della Slovacchia, la nazionale di Marek Hamsik, che non parteciperà ai Mondiali in Brasile. È sorpreso per le critiche rivolte al leader della sua squadra, che non sta vivendo una brillante stagione a Napoli. Da Bratislava, dove ha sede la Federcalcio slovacca, arriva un messaggio di incoraggiamento per il capitano degli azzurri.
Hamsik ha segnato l’ultimo gol il 2 novembre, poi lo stop per infortunio e domenica scorsa è andato addirittura in panchina: cosa gli sta accadendo?
«Ci sono periodi sia più o meno buoni nel calcio. Qualcosa di simile è successo al nostro capitano Martin Skrtel nella scorsa stagione. A Napoli c’è un nuovo allenatore, che ha portato nuovi giocatori, e non dimentichiamo che Marek ha avuto anche alcuni problemi fisici. È un professionista assoluto ed è legato al Napoli, quindi sono sicuro che riuscirà a superare questo periodo».
Quanto è importante per la Slovacchia e per il Napoli un campione come Hamsik?
«Ci sono pochi giocatori che possono essere comparati ai migliori calciatori europei e Marek è sicuramente uno di questi. La nostra nazionale dipende da lui sicuramente più del Napoli».
Quali sono i margini di miglioramento del capitano degli azzurri?
«Lui ha già ottenuto molto successo nel calcio, ma ha anche tutte le possibilità per crescere e migliorarsi. Le sue doti? Ha un eccellente primo tocco di palla, ad esempio. Ha 26 anni ed è nell’età migliore sotto l’aspetto calcistico: il suo comportamento professionale e il suo stile di vita possono essere un esempio da seguire».
Si discute sul suo ruolo: attaccante o centrocampista?
«Prima di tutto lui è un giocatore creativo e quindi, da questo punto di vista, è un centrocampista, ma allo stesso tempo ha straordinarie potenzialità da attaccante».
Ha mai parlato con Benitez del momento di Marek?
«No, non l’ho fatto».
Dopo l’esclusione dai Mondiali 2014 come procede il lavoro della Slovacchia?
«Ora stiamo preparando due partite amichevoli contro Montenegro e Russia, anche per testare il nuovo modello di qualificazione nel ciclo di quattro giorni. Per quanto riguarda gli obiettivi a lungo termine, dobbiamo fare del nostro meglio per qualificarci agli Europei 2016».
Hamsik è un calciatore affermato: quali sono gli altri possibili campioni slovacchi, da suggerire magari ai club italiani?
«Ci sono altri calciatori già affermati nella nostra squadra. Skrtel è uno dei migliori difensori centrali in Premier League da molte stagioni. Vladimir Weiss e Miroslav Stoch hanno grandi potenzialità per giocare in forti club europei. Ho visto le ultime due partite di Norbert Gyomber, che ha giocato a Catania da terzino destro, ruolo insolito per lui. Ci sono alcuni giovani che hanno buone prospettive come Ondrej Duda, che ho allenato a Kosice e che gioca nel prestigioso club polacco del Legia Varsavia»
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro