Tutto in proporzione. Il gigante cerca una villa grande. Preferibilmente con piscina e campo da tennis. Perfetto se poi ci fosse anche uno spazio per giocare a calcetto. Koulibaly cerca casa. Si guarda intorno. Il panorama, innanzitutto. L’hotel scelto sul lungomare di Napoli ha una vista mozzafiato. E il profumo di pizza che vien su dai ristoranti gli entra in camera. E’ estasiato. Due giorni a Napoli. I primi, veri, di Koulibaly e la fidanzata in città. C’era già stato, solo lui però. Visite mediche, la firma del contratto e le lezioni tattiche di Benitez. Subito. A tavola. Meccanismi e movimenti della linea a 4: tovaglia, posate e bicchieri per immaginare il campo e gli avversari. Accadde a maggio. Koulibaly è tornato, è di nuovo a Napoli. In città ha visto appartamenti baciati dal sole dalle bellezze. Castelvolturno è però comoda. Ed è a due passi dal centro sportivo. Koulibaly è un ragazzone simpatico e con lo sguardo sereno. Ha occhi grandi che guardano il mondo. Nuovo, per lui. L’ha accompagnato, tra stradine alberate e assolate, la professionalità dell’agenzia immobiliare di Antonio Luise. Castel Volturno può essere tutto, è casa e lavoro. I campi e gli uffici sono lì vicino: ora è un cantiere aperto per ammodernamenti, tra poco però si comincia. Il pallone corre veloce e Koulibaly si è portato avanti. Ha anticipato gli altri. Due (quasi tre) giorni fino a domani per cercare la soluzione abitativa migliore. Per la famiglia tutta. Vuole spazi larghi. Arriveranno amici e parenti. Ama i cavalli: una passione. E tifa Francia al mondiale: ieri l’ha spinta contro l’Ecuador davanti alla tv. Aveva visto anche l’Italia con l’Uruguay e non gli aveva fatto una grande impressione. Come dargli torto. Se li ritroverà tutti avversari. Il primo luglio diventerà formalmente un giocatore del Napoli e il 10 sarà al raduno. Sette milioni di euro più bonus il prezzo pagato. Contratto quinquennale. Koulibaly il difensore col profilo giusto per Benitez. Seguito, monitorato, preso. Praticamente già pronto. Il fisico è tirato e asciutto. Grosso. Un omone per la difesa. La testa, anche. Poca vacanza e il pensiero già a quel che l’aspetta. Sogna lo scudetto Koulibaly. E si è emozionato guardando le maglie di Maradona. Parla solo francese. Però si allena con l’italiano. «Ho voluto il Napoli» . I dubbi (per ora) li ha soltanto sulla casa da prendere. La vuole grande. Tutto in proporzione.
Fonte: Corriere dello Sport
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