Fiorentina-Napoli 3-0
FIORENTINA (4-3-1-2): Bertolacci; Venuti Empereur Madrigali Zanono; Berardi Petriccione Diakhate; Bangu (36′ st Ansini); Gondo (28′ st Bandinelli) Peralta (24′ st Di Curzio). A disp. Bardini, Dabro, Gigli, Gulin, Mancini, Papini, Posarelli. All. Semplici
NAPOLI (4-4-2): Contini; Anastasio Guardiglio Lasicki Girardi; Bifulco De Simone G. (36′ st De Simone F.) Romano (7′ st Gaetano) Radosevic; Lombardi (28′ st De Iorio) Rubino. A disp. Gionta, Mangiapia, Supino, Di Fiore, D’Auria, Mancini. All.Saurini
ARBITRO: Pezzuto di Lecce
Guardalinee: Bernabei di Tivoli e Grossi di Frosinone
MARCATORI: 37′ Bangu (rig.), 3′ st Gondo, 31′ st Berardi
AMMONITI: 20′ st Empereur, 27′ st Gondo, 31′ st Berardi, 45′ st Gaetano
NOTE: Spettatori circa 200. Angoli: 6-5. Recupero: 2′ pt; 3′ st.
FIRENZE – Tre gol e la Fiorentina vola alle Final Eight di Rimini. Tre gol e, al contrario, per il Napoli la missione qualificazione alle fasi finali del campionato Primavera si fa praticamente impossibile.
AVVIO SPRINT – Eppure gli azzurri di Saurini, giunti alla quarantacinquesima gara stagionale, seppur con una squadra ampiamente rimaneggiata (mancavano Palombo, Prezioso e Tutino per problemi fisici e Luperto per squalifica), erano riusciti, in avvio di gara, a mettere in difficoltà pure la corazzata viola. C’è stato qualche mugugno per il rigore – non così evidente – non concesso dal direttore di gara per un fallo su De Simone ma l’occasione più clamorosa è arrivata al 22′ con Rubino. Costruzione della manovra perfetta: è mancato solo l’aggancio del pallone in area, questione di centimetri. E’ qui che, complice qualche imprecisione di troppo – più che giustificata alla luce dei tre ragazzi del ’97 schierati dal primo minuto – a fare la differenza è stata l’esperienza della Fiorentina.
CINISMO VIOLA – Netto il fallo in area di Anastasio sull’argentino Peralta e Bangu dal dischetto, a differenza di quanto accaduto nella finale di Coppa Italia, non sbaglia. Tredicesimo gol stagionale per uno dei ragazzini già campioni d’Italia coi Giovanissimi Nazionali nel 2011, e gara diventata quasi a senso unico. Il 2-0, messo a segno da Gondo in avvio di ripresa, ha messo fine ad ogni velleità. Ci ha provato Lasicki a tenere alto il morale della squadra e pure Radosevic, il fuoriquota schierato in campo dal tecnico azzurro, ma non c’è stato niente da fare.
STAGIONE DA INCORNICIARE- Saurini, a fine gara, ha volto vedere il bicchiere mezzo pieno: «Nel primo tempo non siamo riuscito a sfruttare le quattro-cinque occasioni create, poi siamo stati puniti su una disattenzione. Sono soddisfatto della stagione, non dimentichiamoci che siamo stati protagonisti anche nella Youth League. Radosevic? Ha dimostrato qualità tecnica e temperamento. E’ pronto per il salto in prima squadra con Benitez».
Fonte: Corriere dello Sport
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