Il tecnico del Liverpool Jurgen Klopp ha parlato in conferenza stampa in vista della finale di Champions contro il Tottenham in programma sabato sera al Wanda Metropolitano di Madrid:
“Siamo tutti eccitati dall’idea di avere questa nuova grande opportunità. Probabilmente siamo la squadra con più esperienza, ma non credo faccia grande differenza”.
Il punto sugli infortunati: “Per Keita non ci sono possibilità di recupero, anche se sta procedendo bene. Firmino invece si è allenato e anche domani sarà col gruppo. Vedremo come reagirà, ma sono certo che starà bene per sabato”.
Sulla campagna europea e la forza del suo Liverpool: “Non mi piace paragonare le mie squadre, le ho amate tutte. Ma certamente non mi sono mai giocato una finale con una squadra migliore di quella attuale. Questi ragazzi mi hanno dato tanto e si sono guadagnati la possibilità di essere a Madrid. Essere nuovamente in finale di Champions è qualcosa di incredibile”.
Su quanto può influire la finale di Kiev: “Tanto. Prima del volo di ritorno da Kiev avevamo tutti la testa bassa, ora siamo qua sentiamo emozioni e sensazioni completamente diverse. Secondo me la qualità migliore di questa squadra è la prontezza e la reattività di fronte alle possibilità di miglioramento. Prendete ad esempio Milner: ha 33 anni, ma continua a migliorare in modo continuo e costante. Sia lui che Henderson vogliono fare un ulteriore step”.
Sulla terza sfida stagionale contro il Tottenham: “Sentiamo che stiamo per giocarci una finale europea. Non che stiamo affrontando nuovamente il Tottenham. In campionato la differenza è stata nella concretezza, ora vogliamo arrivare alla sfida di Madrid col giusto umore”.
Sulle parole di Guardiola, che ha detto che la Premier è più importante della Champions: “Pep doveva dirlo, visto che non arriva in finale di Champions da parecchio tempo. Detto questo Pep è un grande manager. Noi abbiamo provato a vincere la Champions, ma il City si è dimostrato squadra migliore”.
Sulla partita e cosa significa la gara per lui: “Sarà durissima. Il livello di qualità fra noi ed il Tottenham è molto simile. Ma anche gli Spurs penseranno che sarà difficile. Nel calcio ci sono momenti fortunati e momenti sfortunati, noi dovremo essere bravi a reagire nel modo giusto a seconda delle situazioni. Per quanto mi riguarda, il momento migliore della mia carriera è stata la promozione col Mainz nel 2004. Ma vincere la Champions col Liverpool mi farebbe riconsiderare la cosa”
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