Grigoris Kastanos, centrocampista della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format DAZN Talks parlando della sua stagione: “Dopo la gara con l’Atalanta il mister ci ha concesso quattro giorni di riposo. Peccato che il tempo non è bello, molti miei compagni sono andati via, io sono rimasto perché la mia ragazza ha l’influenza. Ne ho approfittato per rilassarmi a casa. Se vinciamo anche a Roma chiediamo di nuovo altri quattro giorni di riposo”.
Che stagione è stata finora? “Ad essere sinceri non voglio più rivivere quella dello scorso anno, è stata piena di ansia fino all’ultimo respiro. Alla fine però siamo riusciti a fare un miracolo, perché di questo si tratta. Questa stagione siamo più sereni, la squadra è cresciuta dopo gennaio, abbiamo fatto tanti risultati positivi. Gli obiettivi della Salernitana li stiamo raggiungendo”.
Che allenatore è Sousa? “Abbiamo un grande allenatore, appassionato. Non lascia niente al caso. Vediamo tanti video, tutti i giorni ci dà consigli su come poter migliorare. Ama il calcio e cerca di far rendere al 100% i suoi calciatori, sia in campo che fuori. Ti fa crescere anche caratterialmente, siamo fortunati che sia venuto, soprattutto per me”.
Stavi per lasciare Salerno a gennaio, cosa ti ha convinto a rimanere? “Prima che arrivasse Sousa, con il mio procuratore abbiamo parlato molto col direttore. È vero che dovevo andare via ma non volevo andare in B perchè avevo voglia di dimostrare di essere un calciatore da serie A. Poi è arrivato mister Sousa ed è cambiata l’aria, ha portato entusiasmo, io ho continuato a fare quello che facevo prima. Il mister ha visto che stavo lavorando bene e mi ha buttato dentro. Sono stato bravo a raccogliere l’opportunità che mi ha dato e piano piano mi ha dato tanta fiducia e cerco sempre di ripagarla in campo”.
Quanto complicità c’è tra te e Candreva? “Candreva è un campione, fa sempre la cosa giusta. Sappiamo giocare a calcio, ci aiutiamo a vicenda. Mi piace giocare con calciatori che sanno giocare a calcio e Antonio è uno di questi”.
Parlaci del gol di Dia al Napoli su assist tuo… “Quello non è un assist, Dia ha fatto un grande gol. Lo hanno contato come assist? Anche questi sono importanti. Cerco sempre di aiutare i miei compagni, Dia è un altro giocatore devastante. Quella partita mi è rimasta nel cuore perché abbiamo fatto tanto per arrivare a quella partita e giocarcela. Quel gol mi ha riempito di gioia”.
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