Ai microfoni di Sky Sport il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha così parlato in vista della semifinale di Coppa Italia. Ecco le sue parole:
“Ricominciare con la Coppa Italia ci permette di focalizzare le motivazioni su un obiettivo alla volta, essendo ancora in corsa su tre fronti. Le partite con il Milan sono sempre state difficili, è un avversario che a noi crea delle difficoltà. Il risultato dell’andata non ci garantisce niente, è una partita con un risultato ancora apertissimo”.
In che condizioni siete?
“Nessuno staff di nessuna squadra può dire esattamente in che condizioni sono i giocatori. Siamo reduci da una interruzione anomala, i giocatori in estate fanno una interruzione di 30 giorni e restano comunque in attività. Questa volta invece siamo di fronte a una interruzione passiva, i giocatori sono stati per 60 giorni su un divano. La situazione è talmente anomala che non ci dà certezze sull’efficienza dei giocatori vista anche la mancanza di amichevoli. Sono soddisfatto di quanto visto in allenamento, ma poi il riscontro partita è diverso”.
La rosa Juve dovrebbe fare la differenza ora che si gioca tutti ogni tre giorni.
“Noi la rosa ampia l’abbiamo, anche se durante questa stagione abbiamo avuto 3-4 infortuni. Demiral, Chiellini, Khedira, qualche problema Rabiot e poi Ramsey. Alla fine abbiamo dovuto affrontare le partite con una rosa normale, nonostante potenzialmente la nostra sia una rosa ampia”.
Che momento sta attraversando Dybala?
“Dybala è un giocatore fenomenale, la nostra difficoltà è solo quella di far coesistere due giocatori atipici come lui e CR7 che possono fare sempre la differenza. Dal punto di vista tattico non è semplice farli giocare assieme, ma quando due giocatori hanno queste qualità tecniche il resto della squadra deve sapersi adeguare, sia in fase offensiva che difensiva. Il rischio è avere l’area avversaria un po’ vuota, però è una difficoltà piacevole”.
Come ha ritrovato Pjanic?
“L’ho ritrovato molto meglio di prima. Io ho parlato molto con Miralem, lui è un giocatore straordinario e non si può permettere di averlo 4-5 partite sotto standard come capitato. Lui era d’accordo con me, non ha trovato subito la forza di reagire ma si deve convincere che è un grande giocatore. Si può sbagliare una partita, ma poi si deve subito rialzare la testa. Ha fatto un buon percorso dal punto di vista mentale e può rialzarsi”.
Per lo Scudetto corsa a due o corsa a tre?
“Con 12 o 13 partite da giocare bisogna lasciare aperte tutte le possibilità. Perdere punti in questa fase della stagione giocando ogni 3 giorni può essere facilissimo”.
Che Lione si aspetta in Champions?
“Meglio giocare una gara dopo 5 mesi o dopo 14 partite in poche settimane? Solitamente una lunga pausa si paga, ma non si paga nella prima partita. Nella gara secca non avrà grosse ripercussioni”.
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