A voi i bomber. Nella sfida scudetto del 20 ottobre prossimo, Alessandro Gamberini e Giorgio Chiellini dovranno giocare la partita perfetta se vorranno evitare di essere vittime dei rispettivi attaccanti avversari. Juventus e Napoli, infatti, possono contare su dei puntero che in qualsiasi momento sono in grado di fare la differenza. Sulla sponda bianconera ci sono Vucinic, Matri, Giovinco e Quagliarella, su quella azzurra Cavani, Pandev, Hamsik ed Insigne. Ce n’è per tutti i gusti e quindi i marcatori devono stare concentrati dal primo all’ultimo minuto concedendo davvero molto poco. Gamberini, avendo giocato a Firenze, dove l’odio per la Juventus è tanto, si è reso conto che per i tifosi napoletani la sfida con la Signora è la partita per eccellenza. Vorrebbero perdere con tutti tranne che con i bianconeri. C’è un odio atavico che aumenta di anno in anno. Il bolognese si è subito calato nella parte quando è partito per la Cina in occasione della Supercoppa. Non ha avuto la possibilità di giocare ma ha capito quanto sia importante avere la meglio sugli juventini in casa Napoli. Tra due sabati dovrebbe essere titolare allo Stadium. Da lui ci si aspetta una grande gara. Anche perché da quando ha preso il posto da titolare ha sbagliato veramente poco. Ha dato molte garanzie a Mazzarri, il tecnico che in estate lo aveva voluto a tutti i costi assieme a Behrami. Dovrà sfruttare tutta la sua esperienza per limitare l’irruenza della Juve che a casa propria non conosce soste. Attacca a testa bassa e cerca in tutti i modi di mettere alle corde l’avversario. Anche Chiellini a sinistra dovrà fare molta attenzione. Sa bene come sono forti i Tenori partenopei visto che prima dell’anno scorso aveva sempre dovuto alzare bandiera bianca al cospetto degli azzurri. “Chiello” è uno che non va troppo per il sottile quando decide di fermare l’attaccante di turno. Sa che con il Matador servirà molta grinta per limitarlo ma anche Pandev è molto pericoloso. L’anno passato al San Paolo siglò una doppietta e anche a Pechino in Supercoppa ha messo il sigillo prima che Mazzoleni cambiasse le sorti dell’incontro. Gamberini e Chiellini hanno molto in comune. Entrambi hanno avuto la “fortuna” di incontrare sulla loro strada l’attuale tecnico del Napoli. Walter Mazzarri, infatti, ha svezzato entrambi. L’azzurro lo allenò nella Primavera del Bologna e già allora capì che avrebbe fatto molta strada. Lo juventino è stato alle dipendenze del toscano ai tempi del Livorno. Con lui conquistò la promozione in serie A nella stagione 2003-2004. L’anno successivo se ne andarono entrambi. Il trainer firmò con la Reggina mentre il difensore fece un passaggio alla Juve prima di accasarsi alla Fiorentina. Ecco, proprio il club gigliato, accomuna i due calciatori in questione. In viola non si sono mai incontrati. Chiellini, infatti, se ne andò nel 2005 e Gamberini ci arrivò per diventarne, poi, una bandiera. Altro aspetto importante è il cambio del ruolo. Attualmente si sono dovuti adeguare alle nuove posizioni richiesti dai rispettivi allenatori. Gamberini ha sempre giocato come ultimo di destro della difesa a quattro. Oggi, vista l’esigenza, sta facendo il terzo a sinistra della difesa a tre del Napoli. Chiellini è nato come terzino della corsia mancina ma con Conte si è dovuto adattare a fare anche lui l’ultimo uomo del modulo tanto caro anche al tecnico partenopeo. Ultima cosa in comune è il fatto che sono stati compagni di Nazionale. Sì perché Gamberini, quando è diventato grande con la Fiorentina, è entrato nel giro dell’Italia dove Chiellini già c’era. Sarà, dunque, una bella sfida a distanza allo Juventus Stadium. Sarà una gara di altissimo livello anche se non deciderà nulla visto che si giocherà solo l’ottava giornata di campionato. I due difensori, però, ci tengono a fare bella figura. Il successo darebbe un primo segnale al campionato facendo capire a cosa si andrà incontro per il prosieguo della stagione. Anche se fino alla fine può accadere di tutto.
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
