Vigilia di Supercoppa italiana – la notizia del giorno è l’ufficialità della squalifica dell’allenatore Antonio Conte e del suo vice Alessio, e per la Juventus è forse la tegola più brutta che poteva verificarsi. Sembrerebbe un handicap non irrilevante per i prossimi avversari del Napoli a Pechino: ma la storia insegna che le condizioni di precarietà spesso sortiscono l’effetto contrario – vedere l’Italia ai mondiali 2006 ed agli europei 2012, vedere anche, più in piccolo, il filotto vincente del Napoli, l’anno scorso, con Mazzarri squalificato per qualche giornata. Non c’è da fidarsi dunque della Juventus, che sarà “arrabbiata” almeno quanto il Napoli si è dichiarato “affamato” di vittorie.
NAPOLI, LA SQUADRA C’È – Certo, le condizioni di forma parlano a favore del Napoli, che ha lavorato con più intensità nell’ultimo mese, mostrando brillantezza ed efficacia nelle amichevoli disputate, vincendo anche quelle più prestigiose. Inoltre Mazzarri può contare su tutta la rosa a disposizione, mentre la Juventus deve rinunciare a Chiellini, Caceres e Isla. Le amichevoli estive, per quanto siano solo relativamente indicative, possono aver caricato gli azzurri, che hanno certamente acquisito fiducia nei propri mezzi e preso confidenza con la vittoria. Ma la partita di Supercoppa è ovviamente tutt’altra cosa: c’è un trofeo in palio e c’è da credere che la Juventus mostrerà la solita – se non maggiore – grinta e convinzione, e anche con qualche infortunato la rosa bianconera è sempre di altissimo valore. E sulla carta, i campioni d’Italia, in quanto tali, partono comunque favoriti.
LE FORMAZIONI – La Juve dovrebbe giocare con il 3-5-2 con cui ha concluso il campionato vinto l’anno scorso. In difesa mancherà il leader Chiellini: forse sarà sostituito da Lucio, tuttavia disastroso nel precampionato. Se al brasiliano non sarà data fiducia potrebbe giocare il giovane Marrone, mentre Bonucci (assolto dalla Disciplinare) a questo punto sarà per forza di cose in campo, insieme a Barzagli. Il trio di centrocampo, chiave delle vittorie della passata stagione, sarà regolarmente al suo posto. Sulle fasce, a destra è sicuro di un posto Lichtsteiner, a sinistra ci sarebbe spazio per De Ceglie (favorito), Giaccherini e, in teoria, anche Asamoah (che però non è esterno di ruolo). In attacco in quattro per due maglie, ma il duo titolare dovrebbe essere Vucinic-Matri, e dalla panchina potrebbero entrare a gara in corso Quagliarella e Giovinco. Quest’ultimo è stato il metro di paragone, per alcuni, del giovane napoletano Lorenzo Insigne, che partirà anche lui fra le riserve. A bordo campo si siederà con ogni probabilità, malvolentieri, anche Gargano, perché Mazzarri pare orientato a schierare Behrami. Stessa (inedita) sorte per Aronica, l’anno scorso “titolarissimo” e quest’anno sceso in gerarchia, sempre stando alle impressioni, alle spalle di Britos. I restanti nove dovrebbero essere gli stessi dell’anno scorso, con Pandev promosso alla titolarità fissa e Cavani rientrante dalle Olimpiadi.
Ecco le probabili formazioni per la partita di Supercoppa di domani a Pechino:
TATTICA JUVE – Salvo sorprese, vista anche la situazione d’emergenza per il discorso-allenatore, la Juventus non dovrebbe concedersi esperimenti tattici e giocherà con il modulo rodato, costruito sulla tecnica e la forza del terzetto di centrocampo e sulla regia di Pirlo, oltre che sul gioco in velocità lungo le fasce. Ma la prestazione atletica, il vero punto di forza dei bianconeri nello scorso campionato, potrebbe risentire di una preparazione non perfetta, anche a causa del cospicuo contingente affidato alla Nazionale per gli Europei. Si tratta di congetture, ma se davvero la Juventus corresse meno del suo solito, perderebbe buona parte della propria forza d’urto. Sulle sorti dell’incontro potrebbe anche pesare l’assenza di Chiellini, che mina non poco gli equilibri della difesa juventina: si è detto che Lucio ha garantito fin qui scarsa affidabilità, e inoltre manca un centrale-sinistro di ruolo.
TATTICA NAPOLI – Il Napoli, dal canto suo, ha raggiunto una condizione fisica adeguata ad un impegno del genere, e ha fin qui mostrato anche buone trame di gioco e un’intesa interessante fra gli undici in campo. Come piace a Mazzarri, i meccanismi si sono rivelati ben oleati e la squadra si conosce quasi a memoria. Nonostante l’emergenza-difesa della Juventus, Mazzarri non dovrebbe sbilanciarsi e inizialmente si orienterà su un modulo molto simile a quello degli avversari. Hamsik aiuterà il centrocampo per favorire il gioco di Inler, ma sarà anche il valore aggiunto negli inserimenti offensivi – c’è più spazio e anche più necessità del lavoro offensivo dello slovacco ora che non c’è più Lavezzi. Sugli esterni, Maggio e Zuniga sono apparsi in gran forma e potranno fare la differenza.
IL VALORE DELLE PANCHINE – Un’ultima considerazione la meritano le panchine: su quella bianconera siede il figliol prodigo Giovinco, che potrebbe entrare a gara in corso ed andrebbe assolutamente tenuto d’occhio; sull’altra panchina c’è Insigne, anche lui in grado di far male se entrasse durante il match. Sarà dunque una partita giocata anche sulla tattica e sulle mosse giuste, sebbene dal lato juventino, come detto, mancherà lo scacchista che ha guidato la squadra alle vittorie dello scorso anno.
A cura di Lorenzo Licciardi
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