Dopo il primo appuntamento pomeridiano alle 15.00 è la volta di un nuovo posticipo per gli uomini di Mazzarri attesi dalla “Madre di tutte le partite”, per dirla alla Pierpaolo Marino, allo Juventus Stadium. L’impianto torinese, 41mila posti, aspetta una cospicua invasione di supporter azzurri per una sfida dal sapore sempre particolare.
E la Juventus si sta ben preparando con sedute di allenamento a porte chiuse (sembra quasi una costante quando l’avversario è il Napoli) e studio dei dettagli, stando anche a quanto riportato dal sito ufficiale, che giocando sulla data di domenica titola: “Il 1 aprile non si scherza.” Sicuramente non scherza la seconda in classifica, con la miglior difesa della serie A (sole 17 reti subite), con una grinta ed un carattere mutuati da un allenatore che ha vestito la casacca bianconera per ben 17 anni (dal 1991 al 2004). Grande motivatore Antonio Conte, al pari di Mazzarri, al quale è spesso accostato e paragonato; è riuscito, infatti, a ridonare a tutto l’ambiente la verve e l’ entusiasmo mancati un po’ negli ultimi anni. Un entusiasmo che ora viaggia a mille, con la seconda posizione in classifica, zero sconfitte totalizzate e una sonante vittoria nel cosiddetto “Derby d’Italia” domenica scorsa.
A Vinovo Conte sperimenta il 3-5-2, vincente contro i nerazzurri, un modulo “a specchio” che il trainer bianconero pare proprio intenda riproporre contro l’ avversario per eccellenza, sfruttando a dovere l’uso sapiente della melina, onde evitare velenose ripartenze al fulmicotone delle punte azzurre. All’andata il coach leccese, cambiando modulo in corsa, era riuscito a riagguantare un insperato pari: 3-3 dall’ 1-3. La linea difensiva vedrà il trio Barzagli, Bonucci e Chiellini. Il coriaceo difensore annuncia: “Indipendentemente da questa stagione possiamo aprire un ciclo importante”; poi loda il collettivo azzurro paragonandone il valore e la temibilità alla capolista Milan. In attacco Vucinic dovrebbe essere affiancato da uno a scelta fra Matri (alte le sue quotazioni), Borriello, il sempreverde Del Piero (giovanissimo soldato di leva allo stadio Albricci), lodato a gran voce da De Laurentiis che ha anche strizzato l’occhio ad una sua presenza in azzurro, e, last but not least, l’ex per eccellenza, Fabio Quagliarella. Dopo ben 19 mesi il suo passaggio all’ombra della Mole continua a far notizia e a sembrare una telenovela; stavolta è Quagliarella Senior a fare una nuova puntata, con la sua idea sui tifosi napoletani, da lui definiti “particolari”… E particolare è anche la rivelazione di Cobolli Gigli, presidente dei bianconeri dal 2006 fino al 2009: il patron del Brescia Corioni avrebbe offerto Hamsik a lui prima che a De Laurentiis, ed ora lo scugnizzo di Banská Bystrica è per lui un rimpianto.
Più che un rimpianto, invece, è un vero e proprio desiderio la notizia di un tg nazionale con relativo sito che annunciava le mire bianconere sul Matador Cavani, desideroso di ridisputare la Champions League. A Napoli potrebbe non rigiocarla la prossima stagione, ecco perché potrebbe essere tentato dalle sirene torinesi, questa la motivazione addotta da tale testata. Ricorda molto da vicino quanto accadde poco meno di un anno fa, quando Tuttosport dava Mazzarri già come successore di Delneri. È proprio vero che chi disprezza… apprezza e vuol comprare.
Maria Villani
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