Per il consueto posticipo domenicale delle 20.45 che chiude la settimana della Champions arriva la sfida di tutte le sfide: Juventus-Napoli nel covo dei bianconeri, lo Juventus Stadium. Bianconeri reduci da un’ottima prova europea che martedì sera ha costretto il quotatissimo Real Madrid al pari per 2-2 e che, alla luce della prestazione offerta e delle occasioni avute quasi quasi non rende loro giustizia. Secondi in classifica a pari punti (28) proprio con gli azzurri la differenza per gli uomini di Conte la fanno solo i gol: uno in meno realizzato e due in più incassati. Il match clou di domenica avrà già dunque il sapore di un primissimo spareggio per decidere chi sarà l’inseguitrice privilegiata della Roma delle meraviglie, mentre Garcia spera pubblicamente che le contendenti si dividano la posta. Morale alle stelle, dunque, dopo martedì, per Buffon e compagni con il portiere che si dice felice della sfida a prescindere, Pirlo invece mette in luce le caratteristiche degli azzurri e ne loda la trasformazione e i progressi: “È una squadra che ora gioca per vincere quando in precedenza puntava esclusivamente sulle ripartenze. Higuain poi è veramente un grande acquisto, veloce e potente.”. Sarà una sorta di derby con Llorente; l’ex punta dell’Atletico Bilbao aveva un poco stentato al principio della stagione, sollevando qualche perplessità da più parti; da alcune settimane sembra invece aver trovato la sua dimensione in bianconero ed il suo feeling con il tecnico: “Non mi è stato facile abituarmi ai movimenti della Juventus ma ho lavorato tanto e i frutti si vedono. Adesso sono pronto per sfidare il Napoli”. El Pipita troverà un compagno ed un amico, Carlitos Tevez, con il quale condivide l’avventura nella nazionale albiceleste; con l’ex del Manchester City targato Mancini sarà un autentico “tango argentino” in campo.
Conte avrà grande scelta in attacco, candidandosi ad un posto da titolare anche l’ex numero 27 azzurro Quagliarella il quale a Juventus Tv ci ha tenuto a ribadire che contro il Napoli non sarà mai una partita come le altre: “È la mia squadra, quella per la quale ho sempre tifato e i miei miti da bambino erano Careca e Maradona.”, infatti quando lo stabiese segnò agli azzurri due campionati orsono non esultò. Convocato per la nazionale uruguaiana mancherà sicuramente Caceres perché, a differenza di quanto accaduto per Cavani e Suarez, non è arrivata la deroga per far partire il giocatore domenica sera dopo la partita, decisione mal digerita dal club bianconero. Assenti anche Vucinic e Lichtsteiner, mentre lo staff medico lavora alacremente per recuperare Chiellini, fermatosi per un risentimento muscolare alla coscia (elongazione); difficile stabilire se il roccioso difensore sarà della partita. Ci sarà Bonucci, che lancia il suo personalissimo guanto di sfida: “È un match da scudetto che noi abbiamo il vantaggio di disputare in casa, è l’occasione di staccare il Napoli, quindi l’imperativo per domenica è vincere”. Il nazionale è anche uno dei vari giocatori juventini impegnati in un’iniziativa benefica dal nome “A cena con”, progetto atto a raccogliere fondi per il progetto “Cuore batticuore, un defibrillatore per la vita”.
In campo dal primo minuto si candida Ogbonna per sostituire eventualmente Chiellini, il cassinese di origini nigeriane fu cercato insistentemente dal Napoli nell’ultima sessione estiva di mercato, ma lui volle fortemente la Juventus, al punto tale che negli ultimi tempi in cui ancora militava nel Torino lo avevano soprannominato “Gobbonna”; ricalcando una storia già tracciata qualche anno fa da De Ceglie. Era il 2009, l’accordo tra le società già c’era, il giocatore rifiutò il trasferimento all’ombra del Vesuvio, su di lui sembra in vantaggio Asamoah. Pronto invece Pogba a sostituire Vucinic; il giovane francese fu il “castigamatti” con la sua seconda marcatura nella sfida allo Juventus Stadium poco più di un anno fa. In campo anche Isla che ritroverà da avversari sia Armero che Inler, con i quali ha condiviso anni in bianconero sì, ma ad Udine. Per gli azzurri si profila il dubbio Behrami a centrocampo, mentre sulla fascia sarà ancora ballottaggio Insigne-Mertens. Solo pochi minuti nel mercoledì di Champions contro l’Olympique Marsiglia per lo scugnizzo di Frattamaggiore che ci terrebbe tanto a giocare contro una squadra alla quale vuol fare gol, lo dichiarò anche più di un anno fa durante il ritiro di Dimaro. È risaputo che il numero 24 azzurro si ispira ad una bandiera bianconera che proprio oggi ha compiuto 39 anni: Del Piero; questo gol potrebbe arrivare nella serata dello Juventus Stadium, stadio che così potrebbe rivedere la famosa “linguaccia” … a “colori invertiti”.
Maria Villani
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