Anticipo di Serie A per la Juventus che affronta nella seconda giornata di Campionato l’Udinese allo Stadio Friuli. Stati d’animo opposti all’inizio della sfida: la Juventus arriva da una vittoria all’esordio, e vuole continuare la striscia di imbattibilità dell’anno scorso; l’Udinese invece è ferita dalla sconfitta a Firenze e soprattutto dall’eliminazione ai preliminari di Champions, e la sua voglia di riscatto potrebbe giocare un brutto scherzo ai campioni d’Italia in carica. L’avvio è dei friuliani , con uno scatenato Fabbrini che si muove a tutto campo disorientando la retroguardia juventina. La Juventus risponde colpo su colpo con ripartenze veloci: Pirlo al 3′ lancia per Lichtsteiner solo davanti a Brkic, ma il pallonetto dello svizzero è troppo alto. La svolta si ha all’11’: ancora Pirlo che lancia Giovinco a rete, fermato da Domizzi, Danilo e Brkic in uscita: rigore ed espulsione. Valeri giudica l’episodio da chiara occasione da gol, in realtà il rigore sembra dubbio e l’espulsione ingiusta. Vidal va sul dischetto ed insacca lo 0-1. L’Udinese ha una reazione d’orgoglio che dura pochi minuti, la partita rischia di incattivirsi ma viene mantenuta tra i binari da Valeri; la Juventus dirige magistralmente il gioco. Gli ospiti dominano e al primo minuto di recupero Asamoah sfonda a sinistra, serve Vucinic al centro che, ritrovatosi da solo grazie al liscio di Armero, batte Padelli con un destro morbido a giro. I tempo Juventus affonda con il raddoppio e ghiaccia il risultato.
Nella ripresa Giovinco ha un’altra occasione: è il 49′ e ancora juventini in pressione. Guidolin decide di giocare la carta Muriel, nonostante nel pre-partita abbia dichiarato che l’attaccante non ha più di 30 minuti nelle gambe. Esce Pereyra; dopo pochissimi minuti Marchisio va al tiro. Padelli non trattiene. Arriva Giovinco, che anticipa Benassia: la Juve trova anche la terza rete. L’allenatore in panchina, Massimo Carrera, tuttavia non è ancora pago. L’ Udinese non riesce a essere pericolosa e a riemergere dalla partita. Ma è Giovinco ad infrangere ogni speranza portando la Juventus al 4-0. Al 78′ Lazzari regala un attimo di gloria, ma la prova dei juventini è schiacciante, seppur approfittando di un’Udinese ferita e costretta in 10 dopo un quarto d’ora, la partita termina per 1-4.
Danny Petricciuoli
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