Giornata importante per i colori bianconeri: Matthijs de Ligt, difensore della Juventus, si presenta per la prima volta ai suoi nuovi tifosi. Il centrale olandese, acquistato dall’Ajax per oltre 80 milioni di euro, ha parlato alla stampa dalla sala conferenze dell’Allianz Stadium. #TURNDELIGTON è l’hashtag che la società torinese ha scelto per l’annuncio del giocatore.
Ecco le sue parole:
ESPERIENZA – “Sono giovane, è vero. Ma ho molta esperienza per essere un 19enne. Voglio imparare dagli altri giocatori. Ci sono delle differenze tra l’Ajax e la Juventus e voglio dimostrare cosa so fare. Voglio migliorare tutto di me. Per me è una sfida”.
ARRIVO – “Prima esperienza fuori dall’Olanda? Sì, è vero. Per me è stata una bella sorpresa vedere tutto questo entusiasmo attorno a me. Spero di ripagarli. Essere qui è un grande passo. Spero di dare il massimo e fare bene. Mi devo adattare a un nuovo ambiente e a un nuovo campionato”. “Psg e Barcellona? Ho scelto la Juventus per la grande tradizione difensiva e per il feeling e le sensazioni che mi hanno trasmesso”.
CR7 E SARRI – “Le parole di Cristiano Ronaldo nella finale di Nations League? Importanti e mi hanno fatto piacere. Ma non decisive. Sapevo sarei venuto alla Juventus”. “Sarri al telefono? Sì, è vero. L’ho sentito per sapere la sua opinione. Lui è stato uno dei principali motivi per cui ho scelto di venire qui”.
TIFOSI – “Sono rimasto sorpreso dall’effetto dei tifosi della Juventus. Anche quando abbiamo giocato contro con l’Ajax si sentivano tantissimo. Lo stadio è davvero importante, i tifosi sono molto vicini. Sarà una grande emozione giocare per loro”.
VINCERE – “Ci sono 4 competizioni, non solo la Champions League. Vogliamo vincere tutto”.
COMPAGNI – “Gli attaccanti della Juventus? Cristiano Ronaldo è bravissimo nel far gol, ma la Juve ha tanti bravi attaccanti anche come Mandzukic e Douglas Costa. Ognuno ha le sue caratteristiche. Penso di poter dare una mano alla Juve e, ovviamente, viceversa. Ripeto, sono molto felice della scelta che ho preso”.
PREZZO E NUMERO – “Se sento il peso del costo del mio cartellino? La pressione è normale. Nel calcio e per me non è un problema. Sul campo dimostrerò quello che sono in grado di fare. Il numero 4? Importante. Voglio portare avanti la grande tradizione di questo numero”.
OBIETTIVI – “La cosa più importante per me è adattarsi alla nuova squadra e al nuovo ambiente. Ma voglio migliore e dimostrare cosa posso fare. Come calciatore voglio giocare”.
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