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Juventus, CR7 si presenta: “Juve miglior club italiano, voglio vincere. Ancelotti? Me lo porto nel cuore ma…”

Il pluricampione portoghese si è presentato così ai nuovi tifosi

Dopo una lunga attesa si è tenuta oggi la presentazione in casa Juventus del cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. Il neo campione bianconero, ha parlato così dinanzi la stampa di tutto il mondo. Ecco le sue parole, riportate da Tmw:

“Buonasera, non è stata una decisione facile visto il potere che ha la Juventus è una delle migliori squadre del mondo. Ho deciso da tempo, i compagni e i miei amici hanno detto che era un club in cui avrei potuto giocare diverso tempo addietro. È stata una decisione facile per la dimensione del club. Un passo molto importante per la mia carriera. Miglior club italiano, grande allenatore, un presidente abituato a vincere.

Sui prossimi 5-10 anni – Sono una persona a cui piace pensare al presente, è tutto chiaro, mi godo il calcio. Sono ancora molto giovane e mi sono piaciute sempre le sfide. Dallo Sporting allo United, ora alla Juventus. Non avrei mai sperato di potere fare così. Di vincere quello che ho vinto collettivamente e individualmente. Sicuramente le cose andranno bene”.

Sulla decisione e sulla Seleçao “Vengo perché è una sfida grandissima per la mia carriera, di solito i giocatori della mia età scelgono Qatar e Cina. Non sono triste per la scelta. Ho ringraziato la Juventus per l’opportunità. Sulla Nazionale… darò sempre il meglio per il mio paese”.

Sui tifosi del Real Madrid:”Come ho detto prima, è stata una storia brillante quella avuta al Real Madrid, il club mi ha aiutato in tutta la mia vita. Ringrazio i fan, ma devo dedicarmi a questa nuova tappa. Sono molto contento. Non vedo l’ora di giocare, sono molto motivato. Spero di dimostrare di agli italiani di essere un top. Certo, non dovrei dimostrare nulla, ma sono ambizioso, nonostante i numeri siano lì da vedere. Non mi piace rimanere nella mia zona di comfort. Voglio fare la storia nella Juventus. La fortuna aiuta ma se la cerchi anche”.

Il calcio italiano? “Come ho già detto mi piacciono molto le sfide, è un campionato difficile e molto tattico. Mi piace provare altre cose, sperimentare. So che sarà difficile, ma non c’è stato mai niente di facile nella mia carriera. Non mi piace stare seduto su una sedia in casa, questo non è mai successo. Sono fiducioso nel mio calcio, dei compagni, della Juventus”.

Sulla Champions League: “So che tutte le squadre vogliono vincerlo, non è semplice ma c’è l’opportunità che il club lo raggiunga. Lotteremo per tutti i trofei, è vero che la competizione può essere pesante. Dobbiamo stare tranquilli. La CL è difficile da vincere, spero di potere aiutare. La Juventus è arrivata molto vicina negli ultimi anni, poi le finali sono un’incognita. Spero di portare fortuna”.

Sulla standing ovation dopo la rovesciata – “Essere accolto così è sempre una cosa bella, per iniziare bene questa nuova avventura. Per questo li ringrazio per il modo in cui mi hanno accolto. Spero di dare la risposta dentro il campo. Ringrazio anche le persone all’aeroporto, allo stadio, al centro dell’allenamento”.

Sulla frase dopo la finale di Champions: “Non avevo ancora scelto dove sarei andato. Io sono differente dagli altri, a 33 anni c’è chi pensa che la carriera sia finita. È un momento molto emozionante”.

Offerte? “La Juventus è stata l’unica a cercarmi”.

Sulla data dell’esordio – “Ho già avuto l’opportunità per conoscere l’allenatore, comincerò ad allenarmi il 30, io voglio debuttare in campionato, come prima partita. Il giorno 19″.

Sul pallone d’Oro – “Non pensavo di vincerne due o tre, figurati cinque… non lo prendo in considerazione. Poi voglio sempre vincere ed essere il migliore. Se le cose vanno bene, perché no, altrimenti non mi toglie il sonno”.

Sul ritorno allo Sporting nel 2022 – “Tengo molto a cuore allo Sporting, ma quello che voglio è trionfare con la Juventus, non sono venuto in ferie. Lascerò il segno nella storia del club, cercherò di sorprendere tutti una volta in più”.

Cosa può dare la Juve a CR7: “Intanto mi ha dato una incredibile opportunità. Non è un passo indietro, ma uno avanti. Vedo che la squadra è in condizione di trionfare. Non è un caso che abbia vinto gli ultimi 7 campionati”.

Sul sentirsi un esempio“Come già detto in precedenza, è una sfida interessantissima nella mia vita. Voglio sempre esserlo, dentro e fuori dal campo. Negli allenamenti, nell’aiutare i giovani. Farò lo stesso, non cambierà nulla. Sarà un momento bello per la mia carriera, ho firmato per 4 stagioni e spero di dare molte gioie”.

Su Ancelotti: “Quando ci incontreremo vorremo vincere entrambi, ma mi ha aiutato molto come allenatore”.

Sulla rivalità con Messi: “Non mi paragono con nessuno, ma cercheremo di battere tutti, vincere le partite. Questa è la grande sfida, fare il meglio possibile. Tutti parlate di Messi, qui ci sono tanti giocatori, ognuno lotterà per la maglia e alla fine vedremo chi farà meglio”.

Benatia? “Mi ha dato un po’ di botte (ride). Ma fa parte del gioco, anche durante il Mondiale, sarà interessante giocarci insieme. È un eccellente difensore”.

Infine conclude:“Mi sento meravigliosamente, anche giocare in Italia non è tanto facile. Sarò pronto e, come ho detto prima, l’età non conta”.

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