Nel match dell’ora di pranzo s’affrontano Catania e Juventus. I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta esterna contro l’Inter, mentre i bianconeri scendono in campo al Cibali da capolista dopo la vittoria sul Napoli. Maran, il tecnico etneo, sceglie di schierare i suoi ragazzi con lo stesso modulo degli avversari passando al 3-5-2. Conte, invece, continua con il valzer delle punte e sceglie di schierare Bendtner come partner di Vucinic. La Juve parte con convinzione ed aggressività, gli esterni bianconeri spingono molto ed i loro diretti avversari non riescono ad arginarli. I primi a sfiorare il vantaggio sono proprio i bianconeri con il bellissimo tiro d’esterno di Asamoah che, al minuto 13, mette i brividi ad Andujar e a tutti i tifosi etnei. I padroni di casa fanno molta fatica a costruire gioco ma al 25esimo segnano con Bergessio un goal regolarissimo annullato dall’arbitro Gervasoni su segnalazione del giudice di porta Rizzoli, lo stesso protagonista delle sciagurate performance di Pechino e di Udine le cui decisioni errate hanno agevolato i bianconeri. Dopo la rete annullata il Catania perde la pazienza ed inizia a concedere spazi importanti alla Juventus che sfiorano più volte il vantaggio con Vucinic, il montenegrino però non è lucido sotto porta e spreca. Al 45esimo il risultato è fermo sullo 0-0. La ripresa ricomincia con gli stessi ventidue e, dopo una fase di confusione la Juventus passa in vantaggio con Vidal che ribadisce in rete una corta respinta di Andujar. L’estremo difensore argentino, prima di incassare il goal, s’oppone a una conclusione di Bendtner che sembra essere partito in fuori gioco; questa volta Rizzoli non vede nulla. Il Catania, però, non si arrende e dopo la botta psicologica dello svantaggio deve anche subire l’espulsione di Marchese che, al minuto 66, riceve il secondo giallo e deve lasciare il terreno di gioco. L’inferiorità numerica e di punteggio non scoraggia gli etnei che si compattano e riescono, comunque, a tenere e giocare palla creado difficoltà ai bianconeri che puntano alla conservazione del risultato affidandosi alle ripartenze. All’87esimo è Vidal a sfiorare il raddoppio bianconero con un buon tiro dal limite dell’area, ma Andujar fa buona guardia e mette in corner. Minuto 89: Bergessio fa da sponda per il neo entrato Morimoto che cade in area dopo il contatto con Asamoah, altro episodio dubbio. La fase finale del match diventa interessante con continui capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra senza che però succeda nulla. La Juve batte il Catania 0-1, 48esimo risultato utile di fila per i bianconeri che, giustamente, farà discutere.
Luigi De Magistris
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