Giorgio Chiellini, difensore della Juventus, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it: “Mi dispiace moltissimo per gli insulti ricevuti da Kean e naturalmente condanno in modo netto qualsiasi forma di razzismo. Adesso la mia preoccupazione è che Moise venga preso di mira per quello che non è. Non è un provocatore. Ha fatto solo una cosa: gol. Punto. L’esultanza è stata silenziosa, senza fare niente di particolare. Non ha nessuna colpa e per me è un volto positivo del calcio italiano. Non doveva succedere quello che è successo, gli insulti e tutto il resto, ma lui è stato bravissimo. Se anche un ragazzo d’oro, che non perde mai la testa, come Matuidi si arrabbia è indicativo: Blaise è andato a chiedere all’arbitro di sospendere la partita e di fare gli annunci, come peraltro è accaduto. Ho ancora una voglia irrefrenabile, vorrei vincere altri otto Scudetti, ma mi fermerà la carta d’identità. Provare quelle emozioni dà sempre nuova linfa e la voglia di provarle ancora“.
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