Il difensore della Juventus Leonardo Bonucci ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sulla “Gazzetta dello Sport” oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Coronavirus? Io sono sempre stato bene mai un sintomo. Molti miei compagni erano preoccupati dopo la positività di Dybala, Rugani e Matuidi ma io no. Abbiamo fatto i test e ci siamo rassicurati.
Penso sia giusto riprendere il calcio specialmente in Italia. Certo, ci mancheranno i tifosi. Entrare in uno stadio pieno sentire le reazioni dei tifosi è tutt’altra cosa rispetto all’atmosfera lunare di uno stadio vuoto.
Il rischio infortuni c’è. Siamo atleti non abituati a uno stop così lungo a spezzare la stagione a metà.
Play-off e algoritmi? Io spero che si arrivi alla fine normale del campionato. Se ci si ferma meglio finirla lì senza assegnare nulla.
La Lazio ci ha tolto un trofeo è una bella squadra e Inzaghi è un grande allenatore. Ma dopo questa inattività è difficile fare previsioni.
Differenze Allegri-Sarri? Allegri è bravissimo a gestire lo spogliatoio e i momenti difficili di una stagione. Sarri è un meticoloso appassionato di tattica a cui piace far giocare bene la squadra.
L’attaccante più difficile da marcare? Zapata. Con chi avrei voluto giocare? Ibrahimovic”.
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