La Juve cuce un altro pezzo di scudetto sulla maglia. Basta il gol di Pogba al 64′ per portare a casa i tre punti nella sfida con il Bologna allo Juventus Stadium. Con Tevez in panchina, i bianconeri faticano un po’ a trovare gli spazi giusti per penetrare la difesa di un Bologna arroccatissimo in difesa. In attacco Conte dà spazio a Giovinco dal primo minuto, in coppia con Llorente. Osvaldo, Vucinic e Quagliarella si accomodano in panchina con l’Apache. Con Cristaldo tutto solo in attacco invece, la squadra di Ballardini pensa solo a difendere. La resistenza dei rossoblù dura poco più di un’ora. La Juve ha il merito di avere pazienza nel continuare a far girare la palla in attesa del momento giusto per colpire.
DECIDE POGBA – Nel primo tempo non ci sono grandissime occasioni da gol, a parte un paio di palle buone sui piedi di Pogba e Marchisio, sventate da Curci. La partita è molto spigolosa, e Giacomelli opta per un arbitraggio all’inglese, sorvolando su diversi contatti al limite. Nel finale di primo tempo una gomitata di Cristaldo a Giovinco meriterebbe il giallo. Nella ripresa la Juve alza gradualmente il ritmo chiudendo il Bologna ancora di più nella sua area. Si gioca praticamente a una sola porta. Col passare dei minuti però, i bianconeri non riescono a sbloccare il risultato e rischiano di innervosirsi. Al 64′ sale in cattedra Pogba, che mostra tutta la sua classe e la sua potenza con un bolide da fuori area che non lascia scampo a Curci. Dopo il vantaggio la Juve gestisce agevolmente il risultato. Il Bologna continua con l’atteggiamento difensivo e non impensierisce mai Buffon, che non deve compiere nemmeno un intervento. I bianconeri volano a quota 90 punti in classifica. Il traguardo dei 100 punti non è così irraggiungibile: ne servono 10 nelle rimanenti 4 partite. Il Bologna resta a quota 28, insieme con il Sassuolo terzultimo, in piena lotta per la salvezza.
Fonte: CorrieredelloSport.it
