Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha parlato della Superlega nel corso dell’Assemblea degli Azionisti.
“La Superlega non esiste. Non confondiamoci. Superlega, no. Il problema è trovare una nuova ricalibrazione delle competizioni. Fino al 2024 c’è un accordo sui calendari internazionali. Da lì si possono fare delle riflessioni. Le riflessioni che portiamo avanti come Juventus all’interno dell’ECA quindi dialogo con UEFA e FIFA è un ragionamento generale. Affrontare i temi immaginando un riallineamento dei tornei confederali. Si vuole ragionare anche sul numero delle partita per ogni data di rilascio dei giocatori per le Nazionali. Poi un’armonizzazione a livello europeo dei calendari. Vi do esempi alla rinfusa sul numero massimo di partite per lega domestica: 51 in Inghilterra, 48 in Francia, in Portogallo 46, in Italia 45. Si ha una grossa differenza nel numero di partite giocate nei singoli campionati. Questa riflessione è guidata dal principio di armonizzazione. Individuare un numero di partite ottimale cui controbilanciare un numero di partite a livello internazionale. Tutte le squadre hanno desiderio di giocare più partite a livello internazionale a prescindere da come. I principi? Basati sulla meritocrazia sportiva; essere aperte a tutti, così che tutti possano pianificare e sognare di partecipare, deve rimanere una forte simbiosi con le leghe domestiche.”
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