Nel corso dell’Assemblea dei soci in casa Juventus ha così parlato Andrea Agnelli. Ecco le sue parole riportate da Gianlucadimarzio.com:
“E’ stato doveroso convocare l’Assemblea di oggi in modalità virtuale. Il nostro pensiero va a tutte le famiglie coinvolte dalla pandemia e allo staff sanitario che lavora senza sosta. E’ stato un anno agrodolce, fatto di grandi risultati ma anche di grandi delusioni. Voglia fare un grande plauso alla direzione sportiva del club: Nedved, Paratici e Cherubini. Solo tra qualche ann ci renderemo conto di quanto è stato importante per la Juventus il percorso di questi anni. Mi complimento anche con la Juventus femminile e con l’Under 23. Fabio Pecchia è stato molto bravo a riuscire a vincere un trofeo con la nostra seconda squadra, che ora abbiamo l’onore di esibire al J|Museum. Bruciano ancora le due finali perse contro Lazio e Napoli, oltre che l’eliminazione agli ottavi di finale di Champions League che non ci ha soddisfatto. Siamo felici perchè il marchio Juventus sta raggiungendo dimensioni mondiali”.
Agnelli ha poi continuato: “Nella ridistribuzione dei compiti societari, l’Area Footbal resta affidata a Fabio Paratici, quella Business invece a Stefano Bertola. Cherubini è diventato Football Director, e io e Pavel Nedved supervisioneremo entrambe le aree dividendoci i compiti. L’obiettivo è una coesistenza vincente di entrambe le aree. Ci stiamo concentrando anche sull’emergenza COVID-19 che ha colpito tutte le aziende del nostro paese e non solo. Le società stanno sostenendo tanti costi per portare avanti il protocollo, ma credo che i risultati siano buoni e immediati. Un ringraziamento ai Ministeri di competenza per averci permesso di proseguire l’attività agonistica in Italia e in Europa. E’ stato un grande risultato. La pandemia ha influito a livello mondiale, Inghilterra a parte, anche sulla campagna trasferimenti”.
Ancora il presidente bianconero: “L’aumento di capitale avvenuto a gennaio è stato molto importante. La società è solida e in una condizione di forza patrimoniale. Ho un bel ricordo di Maurizio Sarri, una persona molto colta e preparata. E’ stato importante averlo con noi e sono felice abbia vinto uno scudetto con la Juventus. Con il gruppo non si era creata l’alchimia giusta, ma io stesso ho voluto portasse lui la coppa dello scudetto al J|Museum. Sarà ricordato come un allenatore vincente della storia della Juventus. Nedved, Paratici e Cherubini godono della piena fiducia altrimenti non sarebbero qui. Ho sentito tante cose non vere. Con loro c’è un programma sul medio lungo periodo e mi hanno manifestato la volontà forte di voler proseguire il progetto Juventus”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro