La bufera alle spalle. O almeno è quello che tutti si augurano. Di certo, dopo il «ciclone Braglia» che martedì si è abbattuto sulla squadra chiamata a raccolta negli spogliatoi del Menti prima dell’allenamento (e dalla dirigenza al termine) qualcosa dovrà inevitabilmente cambiare.
Di certo, comunque, negli ambienti sportivi della città non sono ancora cominciati mugugni per il pessimo avvio di campionato della Juve Stabia; sia perché in tanti hanno ancora nella mente la bella prova contro la Sampdoria, sia per quel pizzico di scaramanzia che riporta tutti ai due anni addietro caratterizzati sempre da un inizio tutto in salita e da un finale in gloria.
«Ma noi non dobbiamo pensare a queste cose – borbotta Adriano Mezavilla, al suo terzo anno in gialloblù – anzi. Dopo la coppa Italia ci aspettavamo tutti un altro inizio di campionato, ma forse la competizione estiva ci ha tratto in inganno e abbiamo pagato a duro prezzo il troppo entusiasmo. Ma quella vista contro Livorno e Brescia, non era la vera Juve Stabia». Il brasiliano, richiamato nello spogliatoio in tutta fretta da Braglia, martedì, durante la conferenza settimanale, non trova scuse, da veterano, sa bene che l’uscita dal tunnel dipende solo ed esclusivamente dalle motivazioni, dalla determinazione che la squadra potrà mettere in campo fin da domenica contro il Vicenza. «Adesso non c’è certo tempo per piangere, abbiamo fatto autocritica, e cercheremo di cambiare subito registro».
Le assenze di Cellini (fino a fine settembre) e Figliomeni (il difensore dovrebbe saltare anche la gara con i veneti per un problema muscolare), non bastano del resto a giustificare gli scarsi risultati e Mezavilla prova ad andare oltre: «Abbiamo perso due partite, nulla è naturalmente perduto; ma dobbiamo essere arrabbiati per questo, per non essere riusciti a giocare e a mettere in campo quello che sono le nostre potenzialità».
Intanto sarà un Vicenza tutto da scoprire quello in campo domenica. Per i veneti, ripescati dopo la retrocessione a tavolino del Lecce, così come per il salentini e il Grosseto, il mercato è ancora aperto, e potrebbero esserci novità in vista della sfida del Menti: «Sono partiti bene, stanno attraversando un buon momento, ed ovviamente godono dell’entusiasmo di aver ritrovato una categoria persa ai playout. Non sarà facile, ma stavolta la Juve Stabia sarà un altro avversario, ne sono convinto». Assente Danilevicius, impegnato con la Lituania contro la Slovacchia di Hamsik e la Grecia, ieri l’esterno Improta, prelevato dal Genoa, è stato impegnato con la under 20 di Di Biagio contro la Turchia. Scontata la squalifica, torna invece disponibile Zito.
Tra i veneti a disposizione Malonga, mattatore di queste prime giornate, che ha rinunciato alla convocazione con il Congo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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