Il destino della Juve Stabia si deciderà giovedì. Domani lo staff dirigenziale incontrerà il tecnico Braglia, di ritorno dalla sua Toscana, per pianificare il progetto tecnico per la prossima stagione. Al summit prenderà parte anche Salvatore Di Somma, re del mercato stabiese tuttora corteggiato dal Benevento dell’amico Vigorito.
«Al momento non vi è stato alcun confronto – spiega il direttore dell’area tecnica campana – attendiamo il ritorno dell’allenatore per discutere del da farsi. Dovremo guardarci negli occhi e comprendere assieme ai patron Giglio e Manniello le cause di questo finale di campionato in calando». Una parabola discendente, quella culminata nello 0-3 casalingo di sabato contro il Verona, inimmaginabile quando, ad inizio febbraio, la squadra era in zona playoff. «La delusione è tanta – ammette Di Somma –dopo un girone di andata sfavillante ci attendevamo una seconda parte di torneo ben diversa. Mi risulta difficile spiegare questa involuzione, nell’ultimo mese abbiamo assistito ad una serie interminabile di errori clamorosi. È come se d’improvviso rabbia e determinazione avessero lasciato il posto a mancanza di stimoli e superficialità, evidentemente quest’anno è venuto a mancare proprio quel fattore psicologico che in passato aveva rappresentato il nostro autentico punto di forza».
Tra i nodi da sciogliere vi è anche la questione rinnovi dei vari Scognamiglio, Baldanzeddu e Dicuonzo. «Sarà Braglia a decidere – taglia corto l’uomo mercato gialloblù – spetterà solo a lui indicarci quegli elementi che ritiene ancor oggi importanti per il proprio progetto tecnico. Il nostro obiettivo è presentare ai nastri di partenza della prossima serie B una Juve Stabia desiderosa di imporsi nel grande calcio. Vogliamo tornare a vedere una squadra che sputi il sangue in campo dalla prima all’ultima giornata. Ripartiremo da chi, come Zito, Martinelli, Mezavilla e Murolo incarna questa dote».
Dichiarazione di intenti che sembra spazzar via le nubi circa il futuro dello stesso Di Somma. «Vedremo domani cosa accadrà – afferma l’ex capitano dell’Avellino – sarà una giornata importante sotto molti punti di vista. Bisognerà far collimare le idee di ciascuno di noi prima di decidere». Per quanto concerne la querelle rinnovi vi è intanto da registrare un simpatico siparietto tra il terzino destro Ivano Baldanzeddu ed alcuni tifosi che, fermatolo ieri in pieno centro cittadino, sono stati rassicurati tra una battuta e l’altra circa la sua volontà di restare a Castellammare. Dopo ben sei mesi di attesa e trattative tramontate bisognerà ora comprendere se davvero il 27enne sardo, tra i pochi a salvarsi nel marasma generale, riuscirà a resistere alle sirene della serie A.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro