Stavolta errori non saranno ammessi. O meglio, oltre alla vittoria, dalla Juve Stabia, impegnata alle 15 al Menti contro il Vicenza di Breda, si aspettano soprattutto conferme sotto l’aspetto della mentalità, dell’approccio al match e del gioco. Le due sconfitte con Livorno e Brescia hanno del resto inevitabilmente lasciato strascichi, non tanto per lo zero in classifica, quanto per il modo in cui sono maturate. Sembra così già un ricordo sbiadito la bella prestazione in coppa contro la Sampdoria, e adesso da Braglia alla dirigenza, sperano di rivedere in campo i gialloblù con il coltello tra i denti, pronti ad affrontare un Vicenza che, ripescato dopo la retrocessione del Lecce, e rinforzato nella finestra di mercato, ha avuto una buona partenza. Insomma al Menti arriva un avversario di tutto rispetto.
«Aspettiamo la svolta», queste le parole di Manniello e Giglio, che in settimana hanno avuto modo di confrontarsi con la squadra. Parole riprese, anche dal tecnico venerdì in conferenza stampa con la convinzione, dopo una settimana di allenamento, che dopo l’inatteso stop ci sarà la ripresa di una Juve Stabia che ha tanto da dire a questo campionato.
«È un momento importante della stagione – hanno proseguito i due presidenti – e bisogna cominciare a far punti: deve tornare lo spirito battagliero di sempre». E la risposta dovrà naturalmente arrivare oggi dal campo, contro un avversario che, a dispetto dei timori della vigilia, non potrà schierare i nuovi acquisti: l’esterno Laczko, impegnato con l’Ungheria nelle qualificazioni per il mondiale brasiliano (Danilevicius sarà assente in casa stabiese per lo stesso motivo), Semioli e Padalino che non sono stati invece neppure convocati. Ma quest’ultimo ha avuto comunque modo di avvertire i nuovi compagni, parlando della sfida del Menti: «Sarà una partita dura. La Juve Stabia è partita con due ko ma non bisogna mai fidarsi di queste squadre».
E Breda come Braglia: i due tecnici hanno svolto gli ultimi allenamenti a porte chiuse (lo stabiese venerdì, il vicentino la rifinitura), segno evidente di quanto i due si temano a vicenda. C’è da aspettarsi, dunque, qualche novità sotto l’aspetto tattico e degli uomini. Tanti i dubbi della vigilia per l’undici stabiese. In settimana il tecnico ha lasciato intendere, dopo il reintegro di Caserta, che il suo inserimento potrebbe esserci solo con un centrocampo a tre. In questo caso uno tra Acosty o Erpen andrebbe a completare il tridente avanzato al fianco di Bruno e Mbakogu. Nelle ultime ore, però, la sensazione, è che l’esperimento potrebbe essere rinviato, con la conferma del 4-4-2. In entrambe le ipotesi Baldanzeddu, Maury, Scognamiglio e Dicuonzo comporranno la Maginot in difesa. Torna disponibile Zito, la cui assenza a Brescia si è sentita; ancora out, invece, il difensore Figliomeni. Nel centrocampo a quattro, Genevier dovrebbe partire al fianco di Mezavilla, con gli esterni Acosty e Zito. In attacco la coppia Bruno-Mbakogu, con quest’ultimo rinvigorito dalle parole del tecnico che lo ha difeso a spada tratta dalle polemiche legate alle prime prestazioni. E tornare a far gol (gli manca dallo scorso novembre), sarebbe il modo migliore per ripagare la fiducia.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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