Quattro punti in tre gare, la Juve Stabia prova a guardare il bicchiere mezzo pieno dopo il pari interno con la Pro Vercelli. A suonare la carica, spronando la squadra di Braglia, è il direttore sportivo Salvatore Di Somma: «Dobbiamo prendere per buono il punto incamerato sabato – spiega il dirigente – Ha ragione Braglia quando dice che ad un certo punto potevamo solo perdere e sinceramente avremmo persino rischiato di ripetere quanto accaduto con il Novara». Stanchezza, appagamento? Il diesse prova a spiegare l’involuzione contro i piemontesi, conferma delle difficoltà che la squadra incontra tra le mura amiche: «Non credo si possa parlare di appagamento da parte dei ragazzi. La salvezza non è ancora matematica, mancano ancora 8-9 punti per essere sicuri di mantenere la categoria. Forse abbiamo pagato le tre gare in pochi giorni. Però non dimenticherei il fatto che abbiamo affrontato una squadra molto determinata, che al Menti non era certo venuta per fare una passeggiata. La verità è che si tratta di un momento particolare, in cui alcune cose ci riescono più difficili rispetto a qualche settimana fa. Ma abbiamo le carte in regola per continuare un campionato fin qui esaltante».
Parla di obiettivi, Di Somma, che prova a spronare la squadra in vista di un mese in cui si compirà il destino della squadra di Braglia: «Penso una cosa: nonostante le difficoltà, siamo in una posizione di classifica che ci consente addirittura di sognare. Perché non provarci? Perché non confrontarci contro le squadre che condividono con noi un piazzamento così importante? Credo che questo i ragazzi lo sappiano, e che abbiano tutto per potersela giocare. Poi sarà il campo a dirci se dobbiamo accontentarci solo della salvezza, o provare a cullare un sogno che sarebbe qualcosa di incredibile per tutti».
Di Somma guarda al futuro e si prepara a quello che per molti rischia di diventare un autentico braccio di ferro per cercare di convincere chi, come Dicuonzo, Scognamiglio e Baldanzeddu, in questi anni ha contribuito alle fortune della Juve Stabia. I tre sono in scadenza a giugno: «Diciamo che la situazione dei rinnovi è in stand-by. Un po’ come se tutti aspettassero che a fare il primo passo sia la controparte. Vedremo. Di certo, sono calciatori che hanno mercato: ci sono società interessate a loro, compresa la Juve Stabia che vorrebbe continuare a scrivere pagine importanti insieme a loro». Tre nodi cruciali per trovare la giusta serenità in vista del rush finale e magari della svolta per fare il classico salto di qualità. Svolta che potrebbe iniziare il suo percorso oggi, quando Mbakogu sosterrà l’ultimo controllo prima di tornare a disposizione del tecnico. Fu lui a fare la differenza nella prima parte del girone di andata, potrebbe essere ancora lui l’uomo in più nel finale di stagione: «Lo speriamo – conclude Di Somma -, è un ragazzo di 22 anni che per la prima volta ha subito in infortunio importante. È comprensibile che abbia un po’ paura, ma ormai è guarito e sono convinto che potrà darci una grossa mano. Lo spero per la squadra, ma anche per lui. È un momento cruciale anche per la sua carriera».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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