A Reggio Calabria per blindare la salvezza. Oggi la Juve Stabia farà visita alla Reggina con l’obiettivo di incrementare i 5 punti di vantaggio sulla zona playout. Contro gli amaranto il tecnico Braglia dovrà fare a meno degli squalificati Figliomeni e Murolo oltre che degli infortunati Bruno, Gorzegno e Mbakogu. Certo l’impiego del 4-3-3 con Nocchi confermato tra i pali, in difesa d’obbligo il tandem centrale composto da Scognamiglio e Martinelli con Baldanzeddu sulla corsia destra e Dicuonzo su quella mancina. Lungo la linea mediana del campo il recuperato Caserta dovrebbe affiancare Mezavilla e Doninelli. Non dovesse esser ritenuto pronto sin dal primo minuto il centrocampista calabrese, non allenatosi giovedì, dovrebbe essere il rumeno Suciu a farne le veci. Novità in avanti, dove potrebbe vedersi nuovamente titolare Cellini al centro dell’attacco con Zito sulla fascia sinistra ed Acosty sul lungolinea opposto. Ad esser sacrificato dovrebbe essere Verdi, apparso in fase calante dopo le splendide prestazioni contro Vicenza e Novara.
Test, quello odierno, che vedrà i gialloblù campani contrapposti ad una Reggina che con Pillon in panchina ha dimostrato di poter dare al proprio campionato quella sterzata che sembrava solo una chimera durante la gestione Dionigi. Il successo per 3-0 in casa dell’Ascoli rappresenta l’istantanea perfetta della voracità ritrovata da un organico che ha in David Di Michele, autore di una tripletta martedì al Del Duca, la propria punta di diamante.
Braglia dovrà dunque richiedere il massimo soprattutto ad un reparto arretrato che nelle ultime settimane vanta la non invidiabile media di almeno una rete subita a partita tra colossali defaillance dei portieri ed errori del collettivo nell’applicazione della tattica del fuorigioco.
Nelle prime 11 giornate del girone di ritorno, in particolare, solo i match contro Livorno, Brescia e Grosseto hanno registrato prestazioni prive di sbavature in fase di contenimento. Non sono per nulla incoraggianti in tal senso le statistiche che vogliono la Reggina andare consecutivamente in gol da ben nove partite e la Juve Stabia sempre con almeno una marcatura al passivo nelle gare in trasferta disputate nella stagione in corso.
Tra le frecce degli amaranto Vincenzo Sarno, l’attaccante napoletano divenuto famoso nel ’99 per esser stato ingaggiato dal Torino appena undicenne per circa 120 milioni di lire: da titolarissimo con Dionigi, il trequartista è stato retrocesso tra le seconde linee da Pillon. Per la Juve Stabia si annuncia una battaglia vera da vincere affidandosi soprattutto alle ripartenze nel tentativo di beffare una formazione calabrese che sarà obbligata a centrare i 3 punti per cercare di uscire da una zona playout che la vede coinvolta da inizio torneo.
Arbitrerà il Giancola della sezione di Vasto, non nuovo a match con i campani protagonisti. La partita più significativa risale al campionato di Prima divisione 2008-2009, quello della retrocessione nell’ex serie C2: la Juve Stabia fu sconfitta 1-0 a Potenza dopo che in settimana il portiere Soviero, poi aggredito con un fitto lancio di palle di neve allo stadio Viviani, era stato oggetto di un tentativo di corruzione prontamente denunciato alla Procura federale. Con Giancola anche una nota lieta: l’ultimo match senza gol al passivo dei gialloblù in questa stagione datato 28 gennaio, quando il Brescia pareggiò 0-0 al Menti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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