Tutto in 90 minuti. Juve Stabia e Ternana arrivano alla sfida che vale un anno, e questo pomeriggio (alle 15), al Menti, si contenderanno la conferma, anche matematica, di poter disputare ancora una stagione in serie B il prossimo anno. 47 punti per gli umbri, 48 per gli stabiesi, arrivare ai 50 vuol dire conquistare la salvezza, obiettivo minimo stagionale per entrambe le compagini.
È una Juve Stabia oltremodo incerottata quella che cercherà di chiudere una stagione caratterizzata da un girone d’andata strepitoso, con la lotta play-off ad un passo, ma anche da uno di ritorno davvero in agrodolce. Non ci sarà Piero Braglia in panchina, per la terza volta quest’anno, ed in casa gialloblù si fanno letteralmente gli scongiuri, viste le difficoltà incontrare in precedenza (un sol punto conquistato contro Varese e Grosseto). Il carisma del tecnico toscano, e la sua capacità di spronare la squadra dalla panchina sono innegabili, toccherà al suo secondo, Mauro Isetto cercare di non far pesare troppo l’assenza di Braglia.
Oltre al tecnico, però, preoccupano anche le squalifiche di Baldanzeddu, Dicuonzo ed Acosty, che costringeranno giocoforza a scelte rivoluzionarie, soprattutto nel reparto arretrato, privo dei suoi esterni. In settimana Braglia ha provato un 4-2-3-1, già visto peraltro in diverse occasioni ultimamente.
Con Nocchi tra i pali, la difesa sarebbe composta da Martinalli, Figliomeni, Murolo (preferito a Scognamiglio) e Gorzegno. Davanti al reparto arretrato il duo Mezavilla-Caserta, a ridosso di Verdi, Zito ed Improta. Unica punta Bruno, con Cellini ancora accantonato in panchina. Sul fronte umbro, invece, Toscano dovrà fare a meno di Maniero per uno stiramento, di uno degli ex di turno, Salif Dianda. In questi giorni i rossoverdi hanno svolto anche allenamento sul sintetico dell’antistadio per non farsi trovare impreparati su quello del Menti. In campo, invece, sia Matteo Scozzarella, che la Juve Stabia ha cercato di riportare alla corte di Braglia sia in estate che lo scorso gennaio, che Gigi Vitale, stabiese purosangue, che in questi giorni ha ammesso di sentire in maniera particolare il match: «Ci penso da giorni, spero di trasformare l’ansia in energia positiva».
Sul fronte opposto si cerca il successo pieno e senza sbavature. «Una gara da vincere a tutti i costi – ha sentenziato in queste ore il patron Franco Manniello – ed è per questo che abbiamo praticato prezzi ridotti. Abbiamo bisogno del calore e dell’affetto degli sportivi della città per centrare un risultato importantissimo. Vincere significherebbe mettere in cassaforte la terza stagione in serie B, evitando rischi nelle ultime tre gare dell’anno».
Il primo passo per cominciare anche a programmare l’anno della rifondazione, con tanti elementi che difficilmente vestiranno ancora il gialloblù il prossimo anno. Ma per far questo bisognerà a tutti i costi centrare il successo pieno contro la Ternana.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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