Ennesima prova della verità per la Juve Stabia. Dopo l’ottima prestazione di Grosseto, gli uomini di Braglia dovranno oggi dimostrare di poter associare al bel gioco quel successo finora mancato in campionato. La prima novità di giornata sarà il ritorno in panchina del tecnico toscano, reduce dalle due giornate di squalifica comminategli per aver provocato i tifosi del Novara due settimane or sono.
Al Menti si rivedrà il 4-3-3 che martedì ha ridato brio ad un undici che sembrava appena qualche giorno prima privo di un’anima. Tra i pali la leadership di Seculin sarà insidiata da Nocchi: il portiere di proprietà della Fiorentina potrebbe pagare il confronto a distanza con i tifosi su Facebook che ha seguito l’errore sul gol del pareggio maremmano. Al centro della difesa dovrebbe rivedersi Figliomeni accanto a Murolo, Baldanzeddu agirà da terzino destro, Dicuonzo riconquisterà la fascia mancina per l’assenza dello squalificato Gorzegno. Il brasiliano Mezavilla è in predicato di abbandonare il reparto arretrato per collocarsi a centrocampo accanto a Genevier ed a Caserta. Quest’ultimo indosserà nuovamente la fascia da capitano confermando la non casualità delle scelte legate al nuovo corso.
In avanti Erpen ed Acosty agiranno rispettivamente lungo la corsia destra e sinistra a supporto della punta centrale Mbakogu. Il desiderio della prima vittoria stagionale trionferà sulle gerarchie di inizio torneo. Avversario di turno sarà il Padova di Fulvio Pea, reduce da 2 vittorie consecutive e sino a oggi battuto solo dal Livorno. I veneti vantano un organico di prim’ordine con in porta l’ex Pescara Anania, in difesa l’ex Sampdoria Rispoli e in avanti il tandem delle meraviglie composto da Cutolo e Granoche. In Campania mancherà Babacar, costretto ad uno stop di almeno 8 settimane da una lesione all’adduttore della gamba sinistra.
Un test dunque più che impegnativo contro uno dei club che ambisce alla promozione diretta in serie A. Un pomeriggio che si annuncia speciale sotto il profilo personale per alcuni dei protagonisti. Tra le fila gialloblu vi è un Jerry Mbakogu che è in comproprietà tra i campani e i patavini. Ironia della sorte, proprio i biancoscudati rappresentano l’ultima vittima punita dall’attaccante nigeriano in gare ufficiali: era il 5 novembre 2011, da allora sono trascorsi 11 lunghi mesi di astinenza. Non è invece più legato da alcun vincolo con i biancorossi William Jidayi, centrocampista legatosi alla Juve Stabia dopo 3 stagioni all’Euganeo. «Tre anni non si dimenticano facilmente – ammette il mediano – sarà un pomeriggio strano per me. Il mio obiettivo primario è conquistare quella vittoria che stiamo rincorrendo da tempo, non vi sarà alcuno sconto per i miei ex compagni». Arbitrerà Leonardo Baracani di Firenze, direttore di gara poco felice con i gialloblu in serie cadetta. Tra i tanti errori commessi dall’arbitro toscano, un ruolo d’eccezione si è ritagliato con un rigore non assegnato a Sau a Marassi lo scorso dicembre sul risultato di 1-0 in favore della Juve Stabia. La Sampdoria pareggiò poi in pieno recupero con Pozzi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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