La nuova Juve Stabia sarà plasmata da Salvatore Di Somma. Il direttore dell’area tecnica gialloblu ha definitivamente sgombrato il campo da dubbi di sorta dicendosi pronto ad affrontare l’ennesima estate al timone della squadra della propria città nonostante le avances del Benevento si siano protratte fino a domenica sera.
«La mia è una scelta di cuore – confessa il dirigente stabiese – non avrei mai potuto abbandonare questo progetto. Il mio pensiero è rivolto all’allestimento della nostra prossima rosa, abbiamo già visionato diversi elementi che potrebbero esserci molto utili. Senza spareggi siamo più sereni, da giugno ripartiremo». Nel futuro stabiese rinnovi eccellenti e nuovi giovani. «L’obiettivo primario è prolungare il contratto dei nostri tesserati in scadenza a giugno 2013, poi penseremo agli innesti. È chiaro che se chi si è guadagnato vetrine importanti come Baldanzeddu o Zito dovesse ricevere offerte irrinunciabili dalla serie A le valuteremmo con la società. Superato questo primo step, punteremo su un mix di giovani ed esperti, i risultati degli ultimi due campionati ci stanno dando ragione».
La prima operazione targata Di Somma potrebbe essere in realtà il riscatto della comproprietà di Jerry Mbakogu, calciatore su cui la dirigenza vuol puntare forte anche per una questione economica: riscattando la metà dell’attaccante per 300mila euro, si potrebbe ricavare una fruttuosa plusvalenza dall’eventuale controriscatto di cui gode il Padova. Non solo il mercato tiene banco alle falde del Faito. Ieri, proprio nel giorno in cui è stata completata Pescara-Livorno, il medico sociale della Juve Stabia, Catello Di Somma, ha preso parte al Menti ad una conferenza sull’uso dei defibrillatori in campo organizzata dalla Libertas Stabia, seconda squadra cittadina che milita nel torneo regionale di Eccellenza. Durante la manifestazione, cui ha preso parte anche il dottor Antonio Campobasso, cardiologo istruttore dell’Università La Sapienza, il club del cavalier Luigi Ussorio, dotato di due defibrillatori, ha annunciato di voler donarne uno alla società dei patron Giglio e Manniello.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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