I match in calendario da qui al 30 dicembre non allontanano le sirene di mercato dalla Juve Stabia. Nonostante le dovute smentite del caso, il club gialloblù è più attivo che mai in vista di un gennaio che vedrà Salvatore Di Somma operare in uscita ancor più che in entrata. A preoccupare il direttore dell’area tecnica sono soprattutto i calciatori in scadenza, in primis Gennaro Scognamiglio. Sulle tracce del difensore centrale, oltre al Cagliari, vi è anche lo Spezia intenzionato a rimpiazzare il deludente Goian con l’ex Crotone. Il pericolo maggiore, in caso di mancato rinnovo dell’accordo valido sino al prossimo 30 giugno, è che il 25enne possa accordarsi a partire dall’inizio del 2013 per un trasferimento a parametro zero durante la prossima estate lasciando di fatto il sodalizio stabiese a mani vuote. Per esorcizzare tale prospettiva la dirigenza campana starebbe pensando di mettere Scognamiglio sul mercato sin da subito così da ricavare quanto più è possibile prima che sia troppo tardi. Dovesse concretizzarsi la cessione, l’obiettivo primario sarebbe Francesco Di Nunzio del Sorrento, da tempo nel mirino di Di Somma. Tra i possibili partenti vi è anche Horacio Erpen, seguito da Nocerina e Gubbio. L’esterno argentino è ormai stato accantonato da Braglia, che nelle ultime settimane sta preferendo molteplici cambiamenti di modulo al suo utilizzo sia da ala che da trequartista. Voci di corridoio vogliono la Juve Stabia aver individuato in Sergiu Suciu il suo erede. Il 22enne calciatore italorumeno del Torino sarebbe stato già bloccato dal club di via Cosenza con la formula del prestito secco sino a giugno. Tra presente e futuro un ruolo fondamentale si è ritagliata nell’immediato un’infermeria gialloblù che regala nuove note dolenti a Braglia in vista della trasferta di Verona: Bruno, fermatosi nuovamente la scorsa settimana, salterà il confronto del Bentegodi per rientrare con tutta probabilità il 26 dicembre contro il Crotone; Mbakogu potrebbe invece rivedersi contro il Livorno.
Gioacchino Di Maio per “Il Mattino”
La Redazione
P.S.
