Un altro passo avanti. Verso il futuro o il… destino. È anche questo Juve Stabia-Padova, l’anticipo di B in programma stasera (20.45) al Menti. La salvezza è ormai in tasca, anche se i fatidici 50 punti non sono ancora stati conquistati per colpa della penalizzazione e a otto giornate dalla fine il futuro bussa alle porte. Battere il Padova è allora l’imperativo; per un sogno, quello dei playoff, cui la squadra tiepidamente ancora crede. Già, tanto da chiedere a Franco Manniello di fissare un premio per il raggiungimento della poule promozione. Un futuro che potrebbe ripartire da Piero Braglia: «La proposta di rinnovo l’abbiamo già formulata – ha ammesso il patron – ora aspettiamo un segnale. Il campionato non è finito, ma vista la classifica possiamo cominciare a pensare alla prossima stagione ponendo come prima pietra la conferma del nostro allenatore». Il sogno dei tifosi di rivedere ancora il tecnico toscano sulla panchina sembra insomma più vicino.
Il primo passo è stato fatto dalla società, ma ora in attesa della risposta di Braglia ci sono ancora otto ostacoli: altrettante gare da disputare come fossero finali per poi stare a guardare quel che accade. Tanti gli scontri diretti o a incrocio, penalizzazioni ancora all’orizzonte che potrebbero mutare la graduatoria; insomma la matematica tiene ancora viva ogni tipo di speranza. «Dobbiamo tenere alta la tensione e continuare di questo passo – ha ribadito Braglia – solo così saremo ricordati da tutti per una grande stagione».
Intanto per la sfida con il Padova (Dal Canto, che teme l’ambiente caldo del Menti, è alle prese con le assenze di Cuffa, Milanetto ed Osuji), la Juve Stabia recupera l’intera rosa. Non disponibile solo Scognamiglio, che si è unito da poco al gruppo; mentre partirà dalla panchina Colombi con Seculin che si è guadagnato la conferma tra i pali. Torna anche Zito, scontate le due giornate di squalifica, ma è in ballottaggio con Mbakogu. Difesa promossa dal campo, da tre turni imbattuta, con Baldanzeddu, Maury, Molinari e Dicuonzo; a centrocampo Mezavilla ed Erpen sono certi di una maglia, l’altro dubbio è tra Scozzarella, Di Tacchio e Caserta a giocarsi una maglia (favorito il primo). In attacco, Danilevicius sarà la spalla di Sau.
Per il bomber di Tonara parole al miele dal tecnico: «Insieme a Quagliarella, avuto ai tempi del Chieti, è il calciatore più forte che ho allenato». E stasera ha nel suo mirino il ventesimo centro tra i cadetti dopo la doppietta (o tripletta?) di Vicenza. Numeri da far tremare le gambe a qualunque difesa.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro