Il calcio è una scienza elementare, per far bene bastano pochi semplici dettagli. E Braglia esclude drasticamente problemi di natura psicologica analizzando i limiti della Juve Stabia riemersi nel match contro l’Albinoleffe.
«Il nostro è uno sport semplice, talvolta commettiamo errori per disattenzioni, non per cali psicologici – spiega il tecnico gialloblù – e riesaminando a freddo il pari di domenica ho notato come la mia squadra abbia arretrato troppo il baricentro concedendo 60 metri agli avversari. I centrocampisti nel finale si sono abbassati sino a formare un’unica linea con i difensori e in queste condizioni è impensabile non subire reti in serie B. Ammetto che con il senno di poi ho anch’io sbagliato qualche sostituzione: senza Danilevicius e Mbakogu abbiamo perso peso in avanti. Onestamente comunque mi tengo ben stretto questo punto, anche i pari muovono la classifica».
L’allenatore toscano confessa poi di non aver strigliato i suoi:
«Tra le neopromosse solo il Verona è riuscito a fare meglio di noi e senza penalizzazioni saremmo a ridosso della zona playoff: non posso criticare nulla ai ragazzi».
Più che per la rimonta subita, il match ha causato malcontento in società per le due multe comminate:
«Dà più fastidio quella per aver ritardato l’inizio dell’incontro che quella per lo sputo dello stupido di turno. A farmi irritare quel campanello nello spogliatoio che dovrebbe suonare quando l’arbitro ci chiama per scendere in campo e che domenica non è suonato. Nell’intervallo siamo usciti prima proprio per evitare brutte sorprese».
Altro aspetto negativo: l’infortunio di Erpen, il cui rientro è previsto dopo la sosta natalizia:
«Senza Horatio perderemo qualcosa in qualità, ma non è detto che non potremo guadagnare in altri ambiti. Di certo cambierò uomini, non modulo. Lui è bravo a leggere il movimento dei compagni e lanciarli; mentre Raimondi, Mbakogu e Tarantino hanno altre caratteristiche, devo riflettere su chi impiegare».
Domani contro il Modena potrebbe rivedersi Colombi tra i pali:
«L’ho visto benissimo, non ha neanche subìto gol – scherza Braglia in riferimento alla tribuna riservata al proprio portiere da Ferrara nell’Under 21 – ma non so ancora se giocherà Simone o Seculin».
La Juve Stabia affronterà al Menti un’altra diretta concorrente per la salvezza:
«Non sarà semplice contro gli emiliani dopo il cambio di allenatore: in questi casi i calciatori sono spinti da grandi motivazioni. Molte volte, ed è capitato anche a me, sono proprio alcuni di loro a causare di proposito un esonero: il tutto sta nell’accorgersene. Non so ovviamente se è il caso dei nostri avversari, ciò che è certo è che dispongono di un’ottima rosa partita con progetti ambiziosi e l’attuale posizione non deve ingannare. Cuttone a Benevento giocava con il 4-4-2 e il 4-2-3-1; Bergodi con il 4-3-3, è impossibile prevedere come si schiereranno. So solo che dovremo disputare una gran partita per vincere. E vincendo la stagione cambierebbe radicalmente».
Lça Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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