La Juve Stabia affronterà il Varese orfana di Antonio Zito. L’esterno mancino, ammonito sabato pochi istanti dopo l’ingresso in campo contro il Novara, è stato squalificato dal giudice sportivo per somma di ammonizioni. Un match, quello contro i biancorossi, che sembra esser nefasto per le sorti stagionali del 26enne: all’andata, in occasione di una delle partite più brutte disputate dall’undici stabiese durante l’era Braglia, Zito riportò la frattura del quarto metatarso con annessi due mesi e mezzo di stop. Un’assenza pesante stando alle statistiche che lo vogliono sempre in campo, seppur talvolta subentrando dalla panchina, dallo scorso 23 dicembre, data del suo rientro contro il Verona. Eppure sono ben altre le preoccupazioni che assillano il compagno di fascia Maxwell Acosty, tra le note più liete di questo torneo cadetto. «Dobbiamo stare zitti e pedalare – spiega l’ala ghanese –, ogni qualvolta circola nell’ambiente la parola playoff stecchiamo la partita successiva. Ci era già capitato a novembre quando, dopo il successo di La Spezia, perdemmo in casa contro l’Empoli da quarti in classifica. Evidentemente pecchiamo di presunzione, contro il Novara abbiamo dimostrato che senza la giusta cattiveria siamo una formazione come tante altre».
Eppure in tanti, con Braglia in testa, si sono scagliati contro l’arbitraggio di Ciampi. «Non possiamo nasconderci dietro gli arbitri – continua Acosty –, abbiamo commesso errori troppo plateali per appellarci a questi particolari. Avrei potuto protestare in prima persona per il fallo di mani di Crescenzi sul mio tiro nel primo tempo, non l’ho fatto perché ritengo stupido rischiare ammonizioni per sterili polemiche. Gli arbitri agiscono in buona fede. Pur contestando il penalty assegnatoci contro restano altre tre reti incassate ingenuamente su cui le responsabilità sono solo nostre. È su questo che dobbiamo concentrarci».
A Varese la Juve Stabia affronterà un autentico esame di maturità per comprendere se potrà davvero puntare ai playoff o dovrà accontentarsi di una salvezza da blindare al più presto. «Senza la giusta cattiveria rischiamo di prendere un’imbarcata epocale – sottolinea l’esterno gialloblù –, dovremo ritrovare noi stessi per giocarcela alla pari all’Ossola. Affronteremo un club che punta alla promozione senza mezzi termini, questo genere di incontri rappresenta la ricetta ideale per riprendersi da una sconfitta. In genere in trasferta mettiamo in grosse difficoltà i nostri avversari, dovremo confermare questa nostra dote. Parlare di spareggio playoff è solo deleterio, al momento siamo concentrati esclusivamente sulla salvezza». Ghanese doc, Acosty si complimenta poi con Mbakogu per il successo della sua Nigeria nella Coppa d’Africa. «Mi consolo pensando che Jerry sia felice per la vittoria della Nigeria – sorride il calciatore scuola Fiorentina –, il mio Ghana ha un po’ disatteso le aspettative. Anche se la nazionale non era quella ideale, speravamo di salire almeno sul podio. I rigori si stanno dimostrando un tabù, anche ai Mondiali in Sud Africa uscimmo in questa maniera dopo una competizione ben disputata. Pazienza, per ora penso alla Juve Stabia, poi magari in futuro avrò l’opportunità di giocare anch’io la Coppa d’Africa per portare in alto il mio paese».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro