Il match in casa del Varese inizia subito in salita per Braglia ed i suoi: venti secondi dopo il fischio d’inizio, infatti, i padroni di casa sono già avanti grazie alla rete di Carrozza che con un tiro a giro dal vertice dell’area di rigore trafigge un incolpevole Colombi. La Juve Stabia prova in qualche modo ad organizzare una reazione, ma il contraccolpo psicologico del goal subito in avvio è forte ed influisce sulla manovra dei campani troppo approssimativa ed imprecisa. Dopo il vantaggio, ovviamente, la squadra di Rolando Maran non ha né la necessità di alzare il ritmo né l’intenzione di gettarsi in attacco per cercare la seconda rete, è quindi veramente difficile per le vespe di Castellammare trovare un varco utile per scardinare la retroguardia lombarda o lo spazio necessario per consentire ad Erpen e compagni di provare la giocata illuminante. Proprio nella fase più brutta della partita arriva il pareggio dei gialloblu; Cazzola, al minuto 39, colpisce dalla distanza con un diagonale secco e preciso che non lascia scampo a Bressan e consente alla sua squadra di andare al riposo in parità.
Il tema della ripresa è lo stesso della prima frazione di gioco con le due squadre molto bloccate che si affidano esclusivamente ai calci piazzati per creare pericoli. La manovra della Juve Stabia, però, sembra più fluida nel secondo tempo grazie all’ingresso in campo di un pimpante Andrea Raimondi, i cui taglia verso il centro provocano qualche grattacapo alla difesa avversaria. Al minuto 64 il Varese passa in vantaggio grazie alla realizzazione di Cellini che approfitta della respinta corta di Colombi che non smanaccia al meglio un colpo di testa di Zecchin. Dopo essere andato sotto Braglia tenta il tutto per tutto passando ad uno spregiudicato 4-3-3 che, oltre al tridente formato da Sau, Mbakogu e Mezavilla, prevede un giocatore offensivo come Raimondi a fare da supporto. Da questo momento i campani si gettano in attacco alla ricerca del pareggio e si affidano a ficcanti ripartenze ma senza creare grossi pericoli alla retroguardia lombarda se non in occasione del colpo di testa da distanza ravvicinata di Scognamiglio ben parato da Bressan ed al rabbioso tiro dalla distanza di capitan Molinari che termina poco alto sulla trasversale. Finisce così la partita con le vespe che collezionano la seconda sconfitta consecutiva in trasferta.
Luigi De Magistris
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