È già clima derby in città. A poco più di una settimana dal match del Menti tra Juve Stabia e Nocerina, il sindaco Luigi Bobbio ha incontrato ieri pomeriggio a Palazzo Farnese le forze dell’ordine nell’ambito di un primo vertice per la sicurezza teso a scongiurare il ripetersi degli incidenti verificatisi all’andata al San Francesco. Tra le ipotesi prese in considerazione: la chiusura dei negozi sino a quando i supporters rossoneri non avranno lasciato la città. Il tragitto della tifoseria nocerina potrebbe inoltre essere transennato all’ingresso e all’uscita dello stadio, oltre alla scorta da e per il casello autostradale.
Ad accrescere lo stato d’allerta, al di là del fattore numerico che prevede l’arrivo di circa 600 tifosi, hanno contribuito anche alcune minacce, denunciate la scorsa settimana, dal portiere del Cittadella Alex Cordaz: sintomo di un nocivo fermento che potrebbe incrementarsi proprio in occasione di un derby da sempre acceso anche al di fuori della sfida sportiva.
Del resto, se la scorsa stagione i campionati esaltanti delle due formazioni, avevano contribuito a ridurre le ostilità; quest’anno il difficile momento attraversato dagli uomini di Auteri potrebbe esasperare maggiormente gli animi dei supporter ospiti in caso di una nuova sconfitta.
A Castellammare si respira intanto grande serenità tra i tifosi, intenzionati ad offrire la riprova di un processo di maturazione evidenziato sia a Nocera Inferiore che a Verona. Una giornata strettamente goliardica, quella che stanno preparando i gialloblù, tesa ad esorcizzare la violenza per dimostrare alla squadra e ai patron Giglio e Manniello quanto la città ammiri il loro operato. Cadere infatti in eventuali provocazioni avversarie rischierebbe di far scattare una squalifica del «Menti» che potrebbe incidere pesantemente nella corsa alla salvezza. E l’ormai imminente storico confronto con il Torino rappresenta un’ulteriore motivazione per debellare qualsiasi velleità ostile al fair play.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
