Il primo amore non si scorda mai. Una massima che a quanto pare vale ancora, anche nel calcio di oggi, quello delle televisioni, dei risultati a tutti i costi. Così lo sprone alla Juve Stabia, per provare a tirarsi fuori da un momento di impasse in cui sembra piombata la squadra di Braglia (un sol punto nelle ultime tre gare), giunge addirittura dal Lussemburgo. L’urlo, forte e chiaro è dell’ex capitano, Donovan Maury, che nel momento più difficile prova a dare lo scossone: «Seguo sempre le vicende della Juve Stabia – si illumina nel parlare dell’ex squadra il difensore -, con alcuni mi sento ancora, e spesso. In particolare con Adriano Mezavilla, a cui sono ormai legato da un rapporto di amicizia che va al di là del calcio. Cosa succede? Beh, premesso che sono anni che la squadra vive di alti e bassi durante il campionato, credo che i ragazzi stiano sperimentando quanto sia rognoso il campionato di serie B. È bastato rilassarsi un po’, perdere magari quella grinta e quella determinazione che sono sempre state la nostra forza, per ritrovarsi in una situazione singolare. In B puoi ritrovarti dalla lotta playoff a quella salvezza in un paio di turni. Basta steccare due volte di fila per complicarti la vita. Ma sono convinto che la squadra saprà ritrovarsi, riprendere il cammino, come ha sempre fatto».
Da qualche settimana, in tanti, cominciano a rimpiangere Maury, Danilevicius, gente che nello spogliatoio, evidentemente aveva un suo peso, soprattutto nei momenti difficili. «Credo che anche ora ci siano persone in grado di prendersi le proprie responsabilità. Bruno, Mezavilla, Cellini, c’è gente che ha l’esperienza giusta per caricarsi la squadra e traghettarla in acque più chete». Non invidia certo i compagni, però, l’ex capitano. In ritiro da ieri, dopo l’immancabile strigliata di inizio settimana. «Beh, credo proprio che Braglia si sia fatto sentire, abbia cercato di far capire a tutti che la lotta salvezza è ancora aperta, e che nessuno deve sentirsi sicuro. Ci sono due partite all’orizzonte, con l’Ascoli domani e il Sassuolo martedì, in cui si può davvero dare una sterzata al campionato». Maury scommette tutto sulla ritrovata vena di Bruno, a tre reti dai cento in B, e sul ritorno di Mbakogu. «Sasà ha trovato serenità dopo un avvio difficile, ha la fiducia di Braglia, può dare tantissimo. Quanto a Jerry, è stato sfortunato con gli infortuni, ma sono convinto che potrà essere l’uomo della svolta in questo finale. Un po’ come lo era stato ad inizio anno».
Ad augurarselo anche il patron Franco Giglio, che nel momento più delicato della stagione cerca, come spesso accaduto nel passato, di dare quella serenità che è sempre risultata l’arma vincente. «Jerry è un grosso calciatore. Purtroppo quest’anno è stato falcidiato dagli infortuni, ma sono convinto che possa darci tanto in queste ultime gare. Lo auguro a lui, e me lo auguro anche per la società – che ha investito trecentomila euro sulla metà del suo cartellino -. Tensioni? Paure? Credo che non se ne debbano avere». Lascerà parlare Braglia e Di Somma con la squadra, Giglio, proprio per non rendere il clima ardente, ma del momento sembra essersi dato una spiegazione. «Ci siamo rilassati troppo presto, forse non eravamo ancora abbastanza maturi ed esperti della categoria. Ma sono convinto che riprendendo a vincere ci tireremo fuori dai guai, ci aspettano due gare fondamentali. E la squadra lo sa bene».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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