Vuole chiudere i conti con la salvezza, la Juve Stabia. Al Menti i gialloblù di Braglia, dopo una settimana di chiusura a riccio per la triste vicenda del deferimento del portiere Nocchi, peraltro squalificato dopo il cartellino giallo rimediato a Lanciano, cercheranno di superare lo Spezia per mettere la parola fine al discorso della permanenza in categoria, e cominciare, finalmente, a pensare al prossimo campionato.
Vincere con i liguri significa davvero tanto, soprattutto per il club che, con la squadra a 48 punti, potrà sul serio cominciare a capire su quali basi impostare la prossima stagione. Dalla conferma di Braglia (che ha un altro anno di contratto ma che è corteggiato da tantissime squadre di B e Prima Divisione), ai rinnovi dei contratti di Baldanzeddu (visionato spesso dal Genoa), Scognamiglio (che avrebbe rifiutato una nuova proposta del diesse Di Somma) e Dicuonzo, fino alle questioni dei tanti prestiti di ragazzi che potrebbero far comodo anche nella prossima stagione. «Una gara che vale sei punti», così l’ha definita ad inizio settimana lo stesso Di Somma, una partita a cui tiene il presidente Manniello, anche per dimostrare che, ancora una volta, il piccolo Davide gialloblù può avere la meglio dell’ennesimo Golia della B. Le idee a dispetto dei capitali, una rivalsa contro una delle grandi deluse di questo campionato. Gigi Cagni ha definito l’ambiente stabiese caldo: «Un campo su cui è difficile far punti per tutti».
Memore delle precedenti esperienza alla guida del Vicenza, quando a Castellammare ebbe davvero vita dura, il tecnico spezino ha catechizzato i suoi sui rischi che correranno nel catino del Menti. Dovrà fare a meno del suo bomber, l’ex Pescara Sansovini, lo Spezia che, di contro, recupera Bovo e Porcari a centrocampo. Out anche Lollo, squalificato, Mario Ruy, l’esterno su cui aveva messo gli occhi la Juve Stabia a gennaio, e Pasini, fermato da uno stato influenzale. Braglia dal canto suo dovrebbe fare a meno di Mbakogu, infortunato, oltre agli squalificati Nocchi e Scognamiglio. Il tecnico toscano potrebbe optare per un ritorno al 4-3-3 per non essere speculare allo Spezia (Cagni predilige il 4-3-1- 2), con gli innesti di Seculin tra i pali, Murolo al centro della difesa al fianco di Figliomeni, ed il ritorno di Doninelli a centrocampo con Caserta e Jidayi (che dovrebbe essere preferito a Mezavilla ancora alle prese con i problemi al gomito) esterni. L’alternativa è il 3-4-3 delle ultime due gare, con Martinelli che in questo caso sarebbe confermato in difesa. In entrambi i casi, il reparto offensivo vedrà in campo dall’inizio Cellini e Zito con Acosty e Verdi in lotta per la corsia di destra.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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