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Juve Stabia, ko senza combattere

Squadra mai pericolosa, il portiere riesce ad evitare un passivo più pesante

CITTADELLA. Il riscatto deve essere rimandato. Dopo il tonfo di Empoli, la Juve Stabia cade anche a Cittadella. A piegare la formazione stabiese il guizzo di Di Carmine ad inizio ripresa in una gara in cui raramente gli attaccanti campani si sono resi pericolosi dalle parti di Cordaz.
Braglia mischia le carte e stravolge l’undici di partenza. Fuori Bruno e Cellini, l’attaccante di riferimento è Verdi, supportato dal ghanese Acosty e Verdi. Doninelli è il faro della manovra. Tra i pali Nocchi ritrova una maglia da titolare. I padroni casa partono con piglio deciso. Appena un giro di lancette e Di Carmine sguscia via sulla destra. La sua conclusione potente è deviata in angolo dall’estremo difensore stabiese. La gara scorre via su ritmi molto blandi. La Juve Stabia lascia l’iniziativa alla formazione patavina che prova a guadagnare metri per affacciarsi dalle parti di Nocchi. Si arriva così al 17’ quando l’ex di turno Biraghi lascia partire una bordata dalla distanza, pallone sul fondo. Sono sempre gli uomini di Foscarini a fare la gara. Il Cittadella cerca spesso la giocata sulla corsia di destra dove Di Carmine mostra buone doti da incursore. Poche però le emozioni sul rettangolo verde del Tombolato.
La squadra di Braglia gioca al piccolo trotto. La manovra appare troppo leziosa e Cordaz non corre alcun pericolo. Il pacchetto arretrato però serra bene i ranghi ed attua una chiusura ermetica di ogni possibile spazio di manovra agli attaccanti di casa Di Nardo e Di Carmine, quest’ultimo costretto a partire da posizione abbastanza defilata per cercare di fare breccia nella difesa stabiese. A spezzare la noia il break gialloblu che porta ad una clamorosa palla gol. Acosty vince un rimpallo al limite e serve involontariamente Verdi. L’esterno scuola Milan si ritrova tutto solo davanti a Corda ma mette la sfera a lato (36’).
È l’ultima emozione di una prima frazione caratterizzata da troppi tatticismi e poca fluidità di gioco. La ripresa si apre con il vantaggio veneto. Tocco di Di Nardo per Ciancio il cui cross basso è raccolto sottomisura da Di Carmine che insacca alle spalle di Nocchi. La Juve Stabia accusa il colpo. Passano una manciata di secondi ed ancora Di Carmine ha la chance per far male. Nocchi però si oppone d’istinto. La gara prende una piega decisamente sfavorevole per la formazione campana. Baselli tenta la soluzione di precisione dal limite ma il portiere gialloblu si distende e mette in angolo (7’). Braglia allora corre ai ripari e si affida al dinamismo di Zito ed a Cellini in prima linea per rientrare in partita. L’inerzia del match però non muta. La botta su punizione di Schiavon chiama Nocchi all’ennesimo intervento per tenere a galla la Juve Stabia che gioca anche la carta Bruno per irrobustire il reparto avanzato e creare apprensione a Cordaz praticamente inoperoso.
La formazione patavina amministra il vantaggio senza grossi rischi. La circolazione di palla è lineare e la difesa fa buon filtro negli ultimi sedici metri, lasciando le briciole agli attaccanti gialloblu. Meglio allora provarci dalla lunga distanza. Come al 20’ quando è Doninelli a tentare la botta da circa trenta metri. Il tiro è potente ma non inquadra il bersaglio grosso della porta difesa da Cordaz.
La compagine gialloblu alza i ritmi alla ricerca del pareggio. I piani stabiesi però saltano poco prima della mezz’ora. Acosty si aiuta con un braccio in area avversaria ed il direttore di gara estrae il cartellino rosso, lasciando i gialloblu in inferiorità numerica. Il Cittadella spinge così per cercare di mettere al sicuro la vittoria. Il rasoterra in corsa di Ciancio trova ancora una volta Nocchi reattivo alla risposta (35’). Due minuti più tardi Di Carmine trova una grande giocata in area. Aggira bene Figliomeni ma mette a lato da posizione favorevole, sprecando una ghiotta chance per il raddoppio. La Juve Stabia non ha più energie e rimedia la seconda sconfitta consecutiva in campionato. Il riscatto passa dalla sfida casalinga con la Ternana.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

P.S.

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