Missione compiuta. La Juve Stabia riscatta lo stop con il Sassuolo, batte l’Empoli e riduce a un punto il distacco dalla zona playoff. La legge del Menti non fa sconti ai toscani, che nel finale, dopo il gol di Brugman (33’), sognano la rimonta. Tentativo spento sul nascere dai gialloblù, in precedenza andati a segno con Danilevicius e Sau, autore di una doppietta.
La prova è entusiasmante. La Juve Stabia impiega qualche minuto per carburare ma quando il motore va a pieni giri diventa incontenibile. Braglia, allontanato dalla panchina (20’) dopo le scintille con Gorzegno (ammonito per un’entrata su Erpen all’altezza della panchina gialloblù), è costretto ad apportare novità in formazione. Al centro della difesa, orfana di Scognamiglio (infortunato) e Molinari (squalificato), vengono schierati Maury, tornato titolare e capitano, e il giovane De Bode. Mezavilla, soluzione studiata alla vigilia, invece, gioca lungo la linea mediana, in pratica nel suo ruolo naturale (Scozzarella parte dalla panchina). Il brasiliano è padrone del centrocampo. Non gli è da meno Cazzola, vicino al gol in avvio (7’) e assist-man per il vantaggio di Danilevicius. L’Empoli, schierato con il 3-4-2-1, soffre anche la verve, lungo le corsie, di Erpen e Zito, penalizzato solo dalla mira. I toscani fanno fatica a costruire azioni e così Colombi prima dell’intervallo resta praticamente inoperoso. In attacco, reparto orfano di Mbakogu, invece, Danilevicius e Sau sono incontenibili. Non è un caso che a confezionare l’azione del vantaggio, griffata anche da Cazzola (corteggiato da diversi club), siano i due attaccanti: Sau la innesca, il lituano la concretizza. Dopo il gol, le scintille che costano l’allontanamento di Braglia. Ma la Juve Stabia non frena. Sau prima si vede annullare un gol per fuorigioco (i locali reclamano un presunto fallo di mano di Stovini), poi raddoppia (37’) deviando in rete il pallone respinto dalla traversa sul tiro da cineteca di Erpen.
Nella ripresa, lo spartito non cambia. La Juve Stabia pigia sull’acceleratore. L’Empoli prova a resistere ma il gol di Sau, superlativo nel bersi Tonelli e ad accentrarsi prima di freddare Pelagotti, chiude il match. I gialloblù giocano sul velluto fino a quando subentra un calo di concentrazione. Colombi, dopo aver rischiato su Coppola e respinto i due tiri consecutivi di Coralli (24’), capitola sul tiro di Brugman (32’), abile, con una serpentina, a incunearsi tra quattro gialloblù. Poi l’ingresso del giovane Nsukizantu (al 35’ esce Sau) e brividi in area per un contatto tra Baldanzeddu e Shekiladze, che poi ci prova in chiusura con un colpo di testa. A fine gara la solita festa sotto la curva.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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