I tifosi hanno già avuto modo di ammirarli in campo nell’exploit di Vicenza, ieri la Juve Stabia ha presentato ufficialmente i tre nuovi acquisti Suciu, Martinelli e Pompilio, che, insieme a Verdi, nel mercato di gennaio, hanno mutato il volto della squadra di Braglia. «Abbiamo cercato di operare – ha spiegato il diesse Salvatore Di Somma – in maniera da ringiovanire un po’ la rosa. Ci siamo rinforzati? Sarà il campo a dirlo, di sicuro abbiamo puntato su ragazzi importanti e di grande prospettiva. Martinelli, inutile negarlo, lo seguivamo da due anni, da quando l’avevamo visto per la prima volta nel Cittadella. Suciu, invece, l’avevo ammirato ad Empoli in una gara del torneo Primavera, due anni fa, e subito pensai che in prospettiva avrebbe potuto fare al caso nostro. Poi il mio amico Pierino Braglia ha avallato la scelta, e siamo riusciti a strapparlo al Torino. Quanto a Pompilio, nella Primavera del Varese era insieme a De Luca uno dei talenti più promettenti. Saprà trovare il suo spazio nella nostra rosa».
Suciu ha acceso i sogni dei tifosi della Juve Stabia con le sue geometrie. È già beniamino dei fan gialloblù che aspettano di applaudirlo sabato contro il Novara: «Sono contento di essere arrivato qui alla fine di un lungo inseguimento del direttore. La prestazione di Vicenza? Devo ringraziare il tecnico per la fiducia e i compagni per l’aiuto. Me la sono cavata, neppure io immaginavo di reggere per novanta minuti. Obiettivi? Mi piace vivere alla giornata. Per ora penso al Novara, il nostro prossimo avversario». A Castellammare, invece, gli ex Cristiano Biraghi e Marco Sau hanno spinto Luca Martinelli. Difensore già con una buona esperienza in B, sabato è andato in campo senza neppure un allenamento coi nuovi compagni: «Beh, per questo va ringraziato l’allenatore che ci ha creduto. È andata bene, sia per me, ma soprattutto per la squadra. Una vittoria pesante quella di Vicenza. Tre punti che ci avvicinano ancora di più alla salvezza».
Di poche parole, timido all’apparenza, Pompilio sa bene di dover convincere Braglia dopo il tesseramento voluto dalla società: «Qui ci sono grandi attaccanti, da loro potrò imparare molto. Braglia mi ha detto da subito che dovrò sudarmi la maglia, spero di riuscire a metterlo in difficoltà quanto prima».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro