La salvezza della Juve Stabia nelle mani di Simone Colombi. L’estremo difensore gialloblù ha superato brillantemente il proprio febbraio nero riconquistando a Pescara i gradi di titolare a spese di Andrea Seculin. «Sono felice – spiega il portiere scuola Atalanta – è stata dura restar fuori tutto questo tempo. È stato un mese difficile da metabolizzare, prima uno stiramento e poi un virus influenzale mi hanno costretto a guardare i miei compagni dalla tribuna. A testimoniare il mio momento-no è stata l’amichevole di Cannes contro la Francia con l’under 21: dopo tanta tribuna ero finalmente destinato a giocare; peccato che la buona sorte non fosse d’accordo e mi abbia costretto al forfait per un nuovo attacco febbrile».
Amarezza per l’occasione mancata pari quasi a quella derivata dal dover saltare il derby contro la Nocerina: «È stato un confronto fantastico, i nostri tifosi hanno dato vita ad uno spettacolo da brividi. Anche se non sono stato impiegato ho vissuto sulla mia pelle l’importanza dell’impegno per la nostra tifoseria, dispiace solo aver regalato un tempo agli avversari. Fortuna che alla fine abbiamo pareggiato». Ora che è tornato titolare, Colombi non vuole più sedersi in panchina: «A Pescara ho dimostrato di aver recuperato pienamente. Avevamo preparato bene la partita ed abbiamo affrontato alla pari i nostri avversari, loro però sono stati più bravi di noi nel capitalizzare gli episodi favorevoli». Le discrete prove di Seculin in sua assenza non generano dualismi di sorta. «Non scherziamo, io ed Andrea siamo legati da un ottimo rapporto e ci alleniamo in grande armonia. Tra di noi c’è la giusta competitività fatta di correttezza e lealtà, poi è Braglia a decidere chi impiegare. Anche con Bardi e Pinsoglio ho un legame forte. In fondo il nostro è un ruolo particolare, i moduli non cambiano nulla, c’è spazio per un solo portiere tra i titolari».
Colui che l’estremo difensore bergamasco ammira di più tra i cadetti è però Romero: «È titolare nella Nazionale argentina e gioca con Messi: è un autentico lusso per la serie B». Il suo processo di crescita passerà per la salvezza della Juve Stabia: «Mancano 13 gare, dobbiamo iniziare a far punti anche in trasferta. Ad Ascoli ci giocheremo una fetta importante del nostro futuro, vincere ci darebbe uno slancio importante. Dovremo dare il massimo con la consapevolezza che non sarà un incontro semplice:».
Intanto è già… tempo per la sfida contro il Torino del 17 marzo: nell’occasione è stata infatti istituita la tradizionale «Giornata gialloblù» e i presidenti Giglio e Manniello hanno già acquistato il relativo tagliando. Infine una notizia che riguarda il Bari: la Commissione disciplinare della Figc ha inflitto due punti di penalizzazione in classifica al Bari (mancato pagamento degli emolumenti), pertanto la squadra pugliese adesso conta 38 punti, mentre la Juve Stabia è a quota 37.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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