È iniziata di buon’ora l’avventura della nuova Juve Stabia. Tanti volti nuovi per la squadra che alle 6.30 si è ritrovata al Romeo Menti, sorpresa da un autentico bagno di folla. Oltre duecento i tifosi presenti nel piazzale dello stadio per accogliere il gruppo che da ieri pomeriggio ha cominciato a sgobbare nel ritiro di Gubbio, messo sotto torchio da Piero Braglia. Tanti sorrisi per chi c’era anche lo scorso anno, emozione e meraviglia da parte di chi, come Doninelli (nella foto) o Ageyi, a simili accoglienze non era abituato. «Sono contentissimo di essere qui – ha detto Doninelli -, so che Braglia mi ha voluto a tutti i costi, spero di ripagarlo con l’impegno e magari trovare un po’ più di spazio rispetto al Verona».
L’affetto ed il calore mostrato subito dai tifosi è una delle motivazioni che hanno convinto l’ormai ex centrocampista del Padova, William Jidayi, che parla subito da leader. «Qui lo scorso anno è stato fatto qualcosa di incredibile. Una neopromossa che ha disputato un campionato strabiliante, rischiando persino di inserirsi nella lotta playoff. Sono stato da avversario, ho visto quanto può dare il pubblico, e questo, insieme alla determinazione della società, mi ha convinto ad accettare l’offerta della Juve Stabia. L’obiettivo? Prima la salvezza, ma, chissà, pian piano vedremo quello che dirà il campionato». Il più gettonato, ovviamente, il bomber Marco Cellini, che potrà scendere in campo solo ad inizio ottobre, scontata la squalifica per omessa denuncia del tentativo di combine della gara tra Pisa ed Albinoleffe del 2009. «Sono contento di ripartire con la Juve Stabia – queste le prime parole -, è una grande occasione. So che la gente si aspetta tanto da me, spero di ripagare l’affetto che mi hanno dimostrato da subito a suon di gol. Non potrò giocare da subito, ma cercherò di lavorare bene in ritiro per farmi trovare pronto appena sarà possibile scendere in campo».
Della vecchia rosa si contenderanno, dopo la partenza di Molinari, la fascia di capitano, i due leader della difesa, Scognamiglio e Maury. Il primo, stabiese doc, è convinto di poter stupire: «Un in bocca al lupo lo possiamo fare ai nuovi, per il resto ritrovo con piacere amici con cui ho condiviso qualcosa di importante negli ultimi due anni. Dobbiamo ripartire consapevoli di doverci confermare e, perché no, migliorare». Maury sorride: «Cominciava a mancarmi tutto questo. Scherzi a parte, spero di partire subito con il piede giusto. Come prima cosa, noi veterani dovremo essere bravi ad inserire i nuovi e ricostruire quell’intesa e quel gruppo che negli ultimi tre anni ci ha sempre permesso di far bene». Tra i pali, il prossimo anno, ci sarà Andrea Seculin, che alla fine ha vinto il ballottaggio con Colombi. «Sono rimasto con grande piacere – ha confermato -. Titolare? Non conosco Nocchi, ma so che con Braglia gioca chi è davvero in forma». Squadra in ritiro, ma il mercato non si ferma. Chiusa la trattativa con l’esterno del Parma, il camerunense Kamana Ogolong, si attendono risposte dall’esterno Pugliese (Verona), dal centrale di difesa Figliomeni (Varese), dal centrocampista del Siena, Genevier, e si tratta con il Genoa per l’esterno Ragusa. In attesa che Montella sblocchi l’arrivo dell’esterno Acosty dalla Fiorentina.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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