Sul sintetico del Menti la Juve Stabia cerca la quarta vittoria consecutiva in serie B ed a separare i campani da quest’obiettivo c’è il fanalino di coda Ascoli. I padroni di casa partono subito molto forte guidati da un Marco Sau che sembra subito in gran giornata; dopo appena due minuti l’attaccante di Sorogno chiede invano un calcio di rigore dopo essere stato atterrato da un difensore marchigiano, ed al minuto 10 calcia centralmente e con poca forza dopo una bellissima combinazione con Erpen. L’avvio delle vespe è prepotente ed al quarto d’ora gli uomini di Braglia falliscono una ghiotta occasione: un cross basso dalla destra non viene ribadito in rete da Mbagoku prima e da Sau poi. Ma il goal è ormai nell’aria e pochi secondi dopo il numero 25 stabiese trafigge di testa l’estremo difensore dell’Ascoli insaccando un delizioso cross morbido di Erpen. I bianconeri non riescono a reagire, Soncin e Papa Waigo sono troppo isolati in attacco e non creano alcuna preoccupazione. Quando sembrava che gli ospiti stessero mettendo in piedi una timida reazione arriva il raddoppio della Juve Stabia con Mbagoku che si fa perdonare dai tifosi gialloblu l’errore precedente. Il raddoppio della punta nigeriana mette al sicuro il risultato e chiude la prima frazione di gioco di assoluto dominio campano.
La ripresa si apre con l’Ascoli in attacco che dopo appena due minuti riesce ad accorciare le distanze grazie alla rete di Soncin. Il gol, però, non serve a rivitalizzare i marchigiani che quasi mai sembrano dare l’impressione di poter agguantare il pari ed infatti, per rivederli in attacco, bisogna attendere il minuto 65 quando Papa Waigo gira di testa un cross morbido che Seculin, oggi in porta al posto di Colombi, neutralizza senza troppe difficoltà. Al 70esimo è la Juve Stabia a rifarsi viva in avanti grazie al neo entrato Raimondi (subentrato da qualche minuto al posto di Mbagoku) che, di testa, spreca una preziosissima occasione per far calare definitivamente il sipario sulla partita. I bianconeri, a questo punto, danno fondo alle ultime forze rimaste tentando di alzare il ritmo alla disperata ricerca di un immeritato pareggio ma, a parte una buona occasione sprecata al minuto 81 da Papa Waigo che eccede nel dribbling, si affidano troppo ai lanci lunghi che sono facile preda per i difensori gialloblu. I campani, dal canto loro, non si arrendono e cercano di chiudere in avanti la partita tanto da sfiorare per due volte il terzo goal: al minuto 89 De Bode colpisce la traversa con un imperioso stacco di testa ed Erpen, a tempo praticamente scaduto, fallisce il generoso calcio di rigore concesso alle vespe per il presunto fallo subito da Raimondi. L’errore del folletto argentino, però, non incide sulla partita e gli uomini di Braglia agguantano, così, il poker di vittorie.
Luigi De Magistris
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